Mudec@home, la visita virtuale della mostra Robot. The Human Project

Lo stop all’apertura dei musei ha portato più volte quest’anno il Mudec a rivisitare la propria offerta culturale, inventando nuove strategie per raccontare l’arte e rimanere accanto al proprio pubblico. Nasce Mudec@Home. L’experience dell’arte, un nuovo modo di visitare le grandi mostre allestite all’interno delle sale del museo senza muoversi da casa, non perdendo il fascino dell’interazione e dell’immersione totale che caratterizza una visita in presenza, nuovi format di visite guidate virtuali per far fronte a un’esigenza che non si può considerare solo momentanea, ma più profonda e strutturale. Ed ecco perché il Mudec manterrà queste nuove attività museali anche dopo che l’emergenza sanitaria sarà finita e potrà tornare ad aprire le porte del Museo al pubblico.

Mudec@Home raccoglierà in sé una serie di iniziative a forte impatto esperienziale ed emozionale che si susseguiranno da ora per i prossimi mesi, di novità in novità raggiungeranno il pubblico a casa, offrendo un’experience che non sarà sostitutiva della visita ‘fisica’ in mostra o delle attività didattiche in presenza, ma che regalerà emozioni diversamente affascinanti.

Mudec@home

Arriva “Robot. The Human Project” per le scuole, con una visita guidata live in DaD. Dal 1 Aprile il Mudec riporta le scuole in museo grazie all’ausilio delle nuove tecnologie, e lo fa proprio grazie ad un robot che permetterà agli studenti di esplorare a distanza le sale della mostra Robot. The Human Project.

È la prima ‘experience’ di Mudec@Home, una visita guidata virtuale della durata di 70 minuti circa, che prenderà l’avvio ad aprile e che è rivolta alle scuole primarie e secondarie, fornendo a insegnanti e studenti la possibilità di visitare una mostra da remoto e di studiarne gli argomenti, che rientrano a tutti gli effetti nel programma scolastico. Robot. The Human Project infatti è la mostra che meglio di qualsiasi lezione scolastica racconterà ai ragazzi l’universo tecnologico, culturale e storico che si cela dietro il proprio cellulare.

Siamo invasi continuamente dalla tecnologia nella nostra quotidianità, ma non ci soffermiamo quasi mai a cercare di capire come si è arrivati a tenere in mano un cellulare e con esso la possibilità di interagire col mondo. Quale percorso storico e mentale l’uomo ha dovuto compiere per raggiungere questa conoscenza tecnica e questa consapevolezza? Quali sono i dubbi, anche morali, che l’innovazione tecnologica e la robotica pongono oggi all’essere umano?

Lo storytelling caratterizzerà la prima parte della visita guidata, il webinar, un momento di approfondimento che insegnante e studenti della classe virtuale potranno percorrere insieme, in modalità DaD, interagendo così tra di loro e con l’educatore che racconterà la mostra e si sostituirà all’insegnante, in una vera e propria lezione ‘alternativa’ in classe. Domande, spunti e approfondimenti verranno stimolati anche attraverso il materiale video, i documenti, le immagini delle opere in mostra.

La seconda parte della visita guidata sarà caratterizzata da un vero e proprio viaggio all’interno delle sale della mostra, vissuto in totale immersione grazie alla collaborazione di Beyond International, partner unico per l’Italia di Double Robotics, che ha messo a disposizione il Co-bot Double (collaborative robot).  Attraverso gli ‘occhi’ del robottino Double, fisicamente presente in mostra, insegnante e studenti potranno a turno manovrare il robot per spostarsi di sala in sala. L’educatore racconterà man mano curiosità e approfondimenti, stimolando così l’interazione con i ragazzi.

Con questo progetto il Mudec si pone l’obbiettivo di garantire alle future generazioni la possibilità di continuare a fruire di cultura in tutti i modi possibili, anche quando i nostri occhi diventano i pixel di un monitor e i nostri piedi le ruote di un Robot.

INFO:
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