Le opere Nordpol e 22.03.1933 della serie Letters sono performance on-line basate su una selezione di lettere scritte da deportati nei campi di concentramento e sterminio.
Durante la Giornata della Memoria del 27 Gennaio 2021 e fino al 30 Gennaio 2021 i testi pubblicati vengono resi sempre più illeggibili tramite l’eliminazione progressiva delle lettere C, E, G, I, L, M, O, P, Q, R, U, V, W, X. Queste lettere corrispondono alle parole dell’alfabeto fonetico tedesco non modificate nel 1934 dal regime nazista, che invece modificò quelle legate alle lettere A, Ä, B, D, F, H, J, K, N, Ö, S, T, Ü, Y, Z.
La precedente versione dell’alfabeto fonetico del 1926 rispecchiava una società in cui nomi propri di origine ebraica come David, Jacob, Nathan, Samuel e Zacharias erano molto diffusi. Il regime nazista li sostituì con nomi di chiara origine tedesca, come Siegfried per la lettera S, oppure con riferimenti alla storia bellica della Germania (Y di Ypres) ed all’immaginario nazista come la parola Nordpol (Polo Nord) per la lettera N.
La parola Nordpolè stata interpretata come un riferimento al luogo di origine della razza ariana e un’allusione alla sua superiorità (teoria che risale all’occultismo germanico del XIX-XX sec.).
La data 22.03.1933 si riferisce alla lettera firmata Joh. Schliemann e inviata all’ufficio postale di Rostock in cui
si richiedeva l’arianizzazione dell’alfabeto telefonico. La lettera avviò la corrispondenza tra Rostock, l’Oberpostdirektion di Schwerin e il Ministero delle poste di Berlino e portò alla modifica del Buchstabiertafel e alla sua prima pubblicazione nell’elenco telefonico di Berlino nel 1934.
Le due performance nascono dall’imprescindibile importanza dei documenti storici e dei piccoli dettagli che indicano in che direzione va la Storia, vogliono sottolineare la necessità e il valore di una memoria attiva e partecipata. Senza memoria attiva la Storia contenuta nei documenti rimane “senza lettori”. Senza un interesse verso i frammenti grandi e piccoli del passato i documenti corrono il rischio di tornare nel silenzio del tempo. La scelta di preservare nei testi solo le lettere modificate dai nazisti cancellando le altre e rendendoli illeggibili, vuole suggerire i potenziali effetti del cancellare e riscrivere passato, presente e futuro.
Le opere Nordpol e 22.03.1933 parlano di distanze tra le persone, di comunicazione in tempi difficili, di lettere inviate ai propri cari con il timore che non saranno mai lette.
Attraverso persone, fatti storici e luoghi, queste opere parlano della memoria, della sua fragilità e della cura che necessita per non svanire.
INFO: Data: dal 27 al 30 Gennaio 2021
Link alle due performance (attivi dalle ore 00:00 del 27 Gennaio):
Titoli delle performance: Nordpol (per MEMI) e 22.03.1933 (per Università di Milano Bicocca)
Dirette streaming:
– 27 Gennaio h. 10.00: Università di Milano-Bicocca con la partecipazione di:
– Gaetano Manfredi – Ministro dell’Università e della Ricerca
– Cristiana Capotondi, Marco Bonini, Edoardo Leo, Fabrizia Sacchi
– 30 Gennaio h. 11.00 e h. 15.00: MEMI AVi Tour