Peaky Blinders finirà con la sesta stagione ma è in arrivo un film
È ufficiale, Peaky Blinders finirà con la sesta stagione, ma l’epopea gangster nel bel mezzo della classe operaia di una Birmingham del dopoguerra non si fermerà. La fortunata serie, vincitrice del BAFTA, ha ancora molto da raccontare, infatti è arrivata la promessa che la serie continuerà “in un’altra forma”, ha detto il creatore Steven Knight, “il Covid ha cambiato i nostri piani, ma posso dire che il mio piano, fin dall’inizio, era di concludere Peaky Blinders con un film e questo è quello che succederà”.
Un film è stato a lungo proposto per la serie, ma anche se per il momento non ci sono dettagli e nulla è stato formalizzato, sembrerebbe la migliore conclusione per questo show che è diventato un colosso a livello internazionale o, come ha detto Knight in passato, Peaky è “una bestia che non morirà”. Dalla serie tv sono nati libri, linee di abbigliamento, una colonna sonora ufficiale e un videogioco.
Knight aveva espresso interesse nel continuare la serie televisiva, che vede come protagonista Cillian Murphy, anche per una settima stagione, ma la pandemia ha messo a dura prova la situazione, le riprese per la sesta stagione sono iniziate lunedì, con un ritardo quasi un anno e probabilmente, verrà pubblicata entro la fine del 2021 o forse anche all’inizio del 2022, a seconda della rapidità con cui la produzione riuscirà a completare le riprese nel Regno Unito. I dettagli sono ancora top secret, anche se Knight, in precedenza, aveva dichiarato di aver coltivato semi fondamentali nella quinta stagione in modo da poter essere pronti e fruibili più avanti, uno dei quali è “il fascismo in atto”.
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Il produttore esecutivo Caryn Mandabach ha detto, “Questa stagione finale del nostro amato Peaky Blinders sarà la migliore di sempre. La straordinaria capacità di preveggenza di Steve sugli eventi mondiali è pari solo alla sua capacità di aver trasformato Tommy Shelby in uno dei personaggi più indelebile dei nostri tempi”.
La stagione 5, per ora, è stata la più seguita, iniziata con il crollo finanziario del 1929 e con un turbato Tommy Shelby avvicinato in seguito da Oswald Mosley (Sam Claflin) per la sua visione in grande della Gran Bretagna. Tommy si rende conto che le sue scelte non influenzeranno solo il futuro della sua famiglia, ma quello dell’intera nazione. La stagione ha anche scavato nella psiche di Tommy e Knight, nel corso degli anni, ha detto di voler “riabilitare” il personaggio, il suo piano era quello di chiudere la serie a sette stagioni con l’inizio della seconda guerra mondiale, in modo che Peaky Blinders diventasse un racconto di eventi e persone tra le due guerre.