Il Duca di Hastings potrebbe diventare il nuovo James Bond
Il Duca di Hastings potrebbe diventare il nuovo James Bond, si vocifera che dopo l’intensa, tanto quanto apprezzata, interpretazione del suo fondamentale personaggio nella serie tv Bridgerton, una delle più viste di Netflix di quest’anno, l’attore Regé-Jean Page si sarebbe aggiudicato proprio uno dei ruoli più ambiti del cinema, quello di 007. A un primo sguardo potrebbe effettivamente essere un buon candidato per sostituire Daniel Craig, tenendo soprattutto conto che lo stesso Craig ha dichiarato in diverse occasioni di non voler più interpretare quel ruolo nonostante il cospicuo compenso, sembrerebbe infatti che abbia accettato di girare ancora un ultimo James Bond, No Time to Die, che dovrebbe arrivare in sala il 2 aprile del 2021, per poi chiudere questo capitolo della sua carriera.
Questo mette l’accento sulla necessità di rimpiazzare il ruolo in modo attivo e visti gli ultimi “scandali a corte”, dove proprio Regé-Jean Page è stato definito uno degli uomini più sexy dello schermo, quale miglior sostituto per un ruolo che ha sempre messo in primo piano questa innata qualità?
Regé-Jean Page, nato in Zimbabwe e migrato a Londra quattordicenne, potrebbe proprio essere la scelta più azzeccata non solo per fascino, ma anche per la grandiosa pubblicità e visibilità che gli ha dato la serie tv, quindi anche per la produzione sarebbe una mossa di marketing davvero strategica.
Infatti, non a caso, a mettere in giro queste voci sono stati i bookmakers inglesi che, dopo l’esplosione della Bridgertonmania, hanno registrato un’impennata nelle quotazioni dell’attore. Prima che la serie di Shonda Rhimes debuttasse su Netflix, la possibilità che Jean-Regé Page fosse scelto come prossimo James Bond era data 40 a 1, oggi, 5 a 1.
Il nostro Duca di Hastings è cresciuto nei sondaggi in modo incredibile arrivando a raggiungere alcuni colleghi noti. Tom Hardy sembrerebbe infatti da tempo il favorito ma, da altrettanto tempo, sembra che si stia cercando un attore di colore così da adeguarsi ai tempi e svecchiarsi dallo storico franchise britannico avvicinandosi allo stile Shonda Rhimes con il colour-blind casting, che sarebbe un casting che non tiene conto dell’etnia e quindi del colore della pelle degli attori. Un esempio riuscitissimo e fortemente apprezzato proprio nella serie Bridgerton.