Superbonus 110%, una opportunità da cogliere ecco perché
I Superbonus 110% sono una opportunità da cogliere, gli ecobonus rappresentano una storia che parte da lontano, gli incentivi per la riqualificazione energetica degli immobili sono partiti nel 2007 e da allora sono stati effettuati investimenti pari a 42 miliardi di euro. Sembra tanto, ma in realtà c’è ancora tanto da fare se pensate che quasi l’80% delle abitazioni ha oltre 30 anni. Tendenzialmente dopo i primi 15 anni di vita di una abitazione aumentano i costi e la frequenza di manutenzione, ad oggi quasi l’80% delle abitazioni italiane ha oltre 30 anni ed una classe energetica bassa E, F, G (fonte: ENEA). In quest’ottica il Superbonus 110%, una delle principali misure del DECRETO RILANCIO, è l’intervento giusto per riqualificare il patrimonio immobiliare, ridurre i consumi e l’emissione di gas serra, ridurre le spese per l’energia e ottenere agevolazioni fiscali molto forti.
Ma quali sono gli interventi ammissibili? Vediamoli nello specifico:
- Interventi di isolamento termico su almeno il 25% della superficie dell’edificio (c.d. cappotto termico) e fino ad un massimo di 50.000 euro.
- Interventi antisismici per la messa in sicurezza dell’edifico, fino ad un massimo di 96.000 euro e in zone a rischio sismico livello 1, 2 o 3.
- Interventi di sostituzione delle caldaie con impianti centralizzati a condensazione, a pompa di calore o ibridi sulle parti comuni degli edifici fino ad un massimo di 20.000 euro per unità immobiliare.
- Interventi di sostituzione delle caldaie con impianti a pompa di calore o ibridi sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari indipendenti site all’interno di edifici plurifamiliari, fino ad un massimo di 30.000 per unità immobiliare.
Se si esegue almeno uno degli interventi di cui sopra anche i seguenti interventi possono rientrare nel superbonus 110%:
- Altri interventi per il risparmio energetico che già oggi beneficiano del bonus (es sostituzione infissi e serramenti, sostituzione del condizionatore, efficientamento della caldaia,…)
- Installazione di impianti solari fotovoltaici per installazioni connesse alla rete elettrica e per ammontare non superiore a 48.000 euro o nel limite di 2400/1600 euro per kW.
- Installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici per importi non superiori a 3.000 euro inclusi i costi iniziali per la richiesta di potenza addizionale fino a 7 kW.
Gli interventi, sostenuti dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021, devono rilasciare un attestato tecnico che accerti il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o il conseguimento della classe energetica più alta. Per queste spese definite potete richiedere dunque il credito d’imposta del 110%, cioè una detrazione riconosciuta del valore del 110% della spesa sostenuta da ripartire in 5 quote annuali.
Ovviamente, per poter essere detratta dalle vostre imposte, deve trovare capienza nell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi. In alternativa potete chiedere lo sconto del dovuto al fornitore o potete cedere il credito ad un istituto di credito o altro intermediario finanziario.
Volete un esempio di come attuare il processo in maniera intelligente?
Avete la possibilità di ottenere un finanziamento ad un buon tasso, con il finanziamento avete la liquidità tale per realizzare i lavori necessari e ottenere il credito d’imposta, cedete il credito d’imposta ad una banca e con la liquidità ottenuta estinguete il finanziamento. Ci sono condizioni tali per cui riuscite ad avere i lavori eseguiti, una casa efficiente e ottenere anche un vantaggio economico.