Donald Trump si autoproclama vincitore ma lo spoglio è ancora in corso
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Donald Trump si autoproclama vincitore delle elezioni, ma lo spoglio è ancora in corso, dice di aver vinto in alcuni stati dove si stanno ultimando i conteggi e denuncia brogli di cui non ci sono prove, tutto questo è accaduto alle 2,20 ora di Washington, mentre qui da noie in Italia erano le 8,20 del mattino. Trump ha tenuto un discorso alla Casa Bianca di fronte a una platea di sostenitori, ovviamente senza mascherina e dove non si è rispettato nessun tipo di distanziamento sociale, “Questa è una truffa nei confronti del popolo americano”, ha detto, riferendosi alle elezioni, e poi ha aggiunto, “eravamo pronti a vincere queste elezioni, e francamente le abbiamo vinte”.
Ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli se non fosse che stiamo parlando di Donald Trump e che questi atteggiamenti erano già stati previsti sia dai media americano che dai social e questo dovrebbe preoccupare, o almeno far riflettere. Con la grande massa dei voti anticipati e quelli postali la possibilità di forti ritardi nel processo di spoglio era stato anticipato, chiedendo alla popolazione di portare pazienza perché le diverse modalità avrebbero potuto portare a lungaggini che non sono da attribuire o confondere con brogli, visto che già in precedenza il presidente Trump aveva provato a sollevare dubbi sulla validità di questo tipo di votazione insinuando magheggi.
Tutto quello che era stato predetto si è rivelato, Trump non ha perso tempo ad autoproclamarsi vincitore in diretta Tv prima della conclusione dello spoglio e a inneggiare a “enorme truffe” minacciando una lunga battaglia legale. Non ha specificato chiaramente né quali siano questi brogli, né chi li avrebbe commessi, anche se il riferimento è palesemente ai Democratici, non ha nemmeno specificato in modo intenda fare ricorso alla Corte Suprema. Ma a lui interessava creare scompiglio e ci è riuscito.
L’unica cosa che possiamo fare è, come anticipato, avere pazienza e attendere, nel frattempo chi ha iniziato a prender provvedimenti rispetto a questo atteggiamento sono i social che si aspettavano questo tipo di reazione, così quando il presidente ha iniziato a inviare messaggi poco chiari e fuorvianti su Twitter, nel suo classico stile di comunicazione, è stato oscurato dalle timeline in pochi minuti con una scritta di avvertimento “Il contenuto di questo tweet è controverso e può essere fuorviante a proposito delle elezioni o di altri processi civili”. Nel post, che resta cliccabile, si legge, “Siamo in vantaggio alla grande. Ma stanno cercando di rubare queste elezioni. Non lasceremo mai che accada”, lanciando un’accusa tanto vaga quanto pesante e non supportata da nessuna prova. Se si tenta di condividere o incorporare il tweet gli avvertimenti si intensificano. In un altro tweet che annunciava “una grande vittoria” Twitter ha aggiunto la dicitura, “Lo spoglio è in corso. Il vincitore delle elezioni non è stato ancora dichiarato”. Meno incisiva la presa di posizione di Facebook, ovviamente, che ha accompagnato i post di Trump con messaggi simili a quelli del collega cinguettante ma senza oscurarli.
Un altro forte segnale che ha determinato l’imbarazzo generale verso l’autoproclamazione di Trump come vincitore è stata la presa di posizione di tutti i network tagliando la linea alla diretta appena hanno percepito il fine del discorso “delirante” di Trump contestando apertamente quel tipo di atteggiamento, Norah O’Donnell alla CBS ha detto, “Il presidente sta castrando i fatti. Dichiara il falso dicendo di aver vinto e non rispetta milioni di elettori il cui voto non è stato ancora contato”. Della ABC News George Stephanopoulos ha avvertito che “Trump sta perdendo sia il voto popolare che il voto elettorale (nei singoli Stati, ndr), e ci sono ancora molti Stati che mancano all’appello”, dalla NBC Savannah Guthrie ha ricordato, “Non sappiamo chi ha vinto, questa è la verità”, addirittura dalla filo-trumpiana Fox News sono arrivati segni sconcerto e imbarazzo, “Questa è una situazione infiammabile e Trump ci ha appena gettato sopra un cerino acceso”, ha detto Chris Wallace, insomma su tutti i fronti si è cercato di riportare il pubblico sui fatti e non sulle tanto amate fake news del presidente, che ancora una volta non si smentisce e fa l’ennesima brutta figura con un atteggiamento estremamente irresponsabile.