Stephen Fry canta gli antichi greci in Mythos ed Eroi
Stephen Fry canta gli antichi greci in Mythos ed Eroi. Fu amore a prima vista. Avevo 8 anni e andavo alle elementari, ma quel libricino usato sulla mitologia greca, venduto al mercatino della scuola mi trascinò in un universo decisamente luminoso e interessante. Potrei dire che Eros scoccò una delle sue infallibili frecce, tanto per rimanere in tema. Ma oltre all’amore per la mitologia, quella freccia mi instillò il germe della convinzione che prese corpo tempo dopo, al liceo… cioè che nelle storie dell’antica Grecia, si riverbera il meglio e il peggio dell’uomo: di ieri, di oggi e di sempre. Di me, di te e di tutti noi insieme. Nessuno è capace di passione, rabbia, inganno e seduzione con tanta audacia e fantasia come le divinità dell’antica Grecia. Le loro affascinanti vicende, tramandate attraverso i millenni, sono entrate a far parte della cultura del mondo occidentale, e hanno ispirato moltissimi scrittori e artisti di tutte le epoche, da Shakespeare a Michelangelo, da James Joyce a Walt Disney.
I miti greci sono universali: trascendono lo spazio, il tempo e la materia e, pur restando fedeli a loro stessi, cambiano e mutano sempre faccia. Non c’è nulla di accademico o di troppo intellettuale nella mitologia greca: è avvincente, divertente, accessibile e incredibilmente umana. E questa “umanità divina” la rende molto bene Stephen Fry, autore (ma anche attore, sceneggiatore, regista e doppiatore) inglese definito come un “moderno Oscar Wilde” per il suo tagliente umorismo che ha firmato due interessantissimi saggi sulla mitologia: Mythos e Eroi, entrambi editi da Salani. Tra nascite e morti, amori e ingiustizie, trionfi e tragedie, come in un film, in Mhytos assistiamo alla nascita del mito universale alla nascita di Atena dalla testa di Zeus, alla ricerca della figlia di Demetra nell’oscuro regno di Ade, al terribile destino di Prometeo dopo il tradimento ai danni di Zeus, all’attimo in cui Pandora prende la decisione di aprire il suo vaso.
Un immenso patrimonio di racconti e avventure che hanno attraversato i secoli per giungere sino a noi, conservando intatto il loro fascino. Dopo aver scalato l’Olimpo e rivelato vizi e virtù degli dei, in Eroi ci si mescola ai mortali per narrarne le gesta, le peripezie e gli intrighi. Tra queste pagine accompagniamo Giasone e i suoi Argonauti alla ricerca del Vello d’oro, seguiamo Eracle mentre porta a compimento le sue dodici fatiche, ci appassioniamo all’amore struggente e disperato di Orfeo ed Euridice, e ci perdiamo tra i corridoi del labirinto insieme a Teseo e al Minotauro. Qui l’età dell’oro è diventata l’età degli eroi, uomini e donne capaci di forgiare il proprio destino e per compiere incredibili imprese.
Stephen Fry è il nostro aedo contemporaneo e attraverso il suo canto tornano a nuova vita episodi notissimi e storie poco conosciute, personaggi senza tempo, sempre in bilico tra commedia e tragedia. Mythos e Eroi sono il racconto ironico e scanzonato di un’epoca remota eppure a noi vicinissima, saggi che parlano del nostro passato e al contempo illuminano con intelligenza e umorismo il nostro presente. Imperdibili per chi ama la mitologia.