La paura del rimpianto condiziona le nostre scelte e decisioni
La paura del rimpianto condiziona le nostre scelte e decisioni, mi riferisco a decisioni di qualunque tipo, vorremmo poter sapere i risultati della nostra decisione, vedere le nostre vite in avanti e solo allora scegliere. Poiché non possiamo farlo, manteniamo bloccato il nostro processo decisionale, il nostro “potenziale” errore ci spaventa in maniera sproporzionata, per cui decidiamo di non fare nulla, di posticipare. Vogliamo più informazioni, più dettagli, vogliamo avere il contesto ben chiaro, quando in realtà il contesto lo conosciamo e le nuove informazioni non cambieranno sostanzialmente la decisione.
La paura del rimpianto è quindi il timore per il potenziale rimpianto che potrebbe scaturire una nostra decisione sbagliata, o una decisione buona che potrebbe rivelarsi sbagliata. Decidiamo di non decidere, di rimanere fermi proprio per evitare di rimpiangere di non essere rimasti fermi, nella nostra situazione di precedente equilibrio.
Quante volte ci siamo trovati in questa condizione? E sulle nostre scelte finanziarie, che impatto ha la paura del rimpianto?
Facciamo questo esempio pratico: abbiamo acquistato delle azioni a 50 euro e siamo convinti che queste saliranno, i trend, le notizie ci dicono che l’azione è ottima, con potenzialità di crescita. Inaspettatamente rispetto le nostre previsioni, le azioni dopo qualche mese cominciano ad assumere un trend in discesa, passando dai 50 euro iniziali a 49 euro, poi 48 fino ad arrivare a 45 euro, in poco tempo sono scese del 10%. Che facciamo? Dobbiamo decidere se venderle immediatamente, anche se sappiamo che incasseremo la perdita, oppure, vista la nostra convinzione iniziale che sarebbero salite, aspettare finché non recupereremo almeno la spesa iniziale.
Cosa fareste voi? Lo so, avete scelto di aspettare, almeno per recuperare i vostri soldi.
Consideriamo anche che contemporaneamente alle azioni con il trend in discesa, abbiamo comprato anche delle azioni con un trend in salita che stanno andando molto bene, con ottime performance. “Beh dai, queste stanno andando bene… allora facciamo così: vendo queste così mi prendo il guadagno e attendo che le altre ritornino al loro valore prima di venderle!”.
Quante persone avrebbero ragionato così? La maggior parte.
Questi comportamenti sbagliati (il concetto di base della Finanza Comportamentale) sono una certezza, non supposti, diversi studi dimostrano come ci comportiamo di fronte a scelte di questo tipo, la paura del rimpianto in campo finanziario fa proprio questo, ci può portare a tenere troppo a lungo investimenti sbagliati e a vendere troppo in fretta investimenti vincenti.
Aspetto a vendere l’investimento sbagliato perché ho l’idea che lo si possa recuperare “se vendo e poi il titolo ricresce?” e non voglio aver rimpianti, ritardo la paura del rimpianto non accettando l’acquisto come un errore. Anche i titoli vincenti, d’altro canto, contengono la paura del rimpianto, la vendita delle azioni che stanno salendo rimuove sia la possibilità che quelle azioni perdano di valore sia il potenziale rimpianto nel caso esse scendano prima che riesca vendere il titolo, così facendo ovviamente a perderci sono le performance del mio portafoglio di investimenti.
Come possiamo combattere la paura del rimpianto? Non voglio ragionare con voi solo in termini finanziari, sarebbe troppo semplice per me dirvi di affidarvi a dei professionisti, ma possiamo affrontare la paura del rimpianto nella vita intendo semplicemente pensando che commettere errori, cioè fare qualcosa e sbagliare, è assolutamente normale. È dunque più importante cercare di imparare dagli errori che cercare di evitarli a tutti i costi. Non pensiamo di poter non avere né rimpianti, né rimorsi, concentriamoci sul non lasciare che essi ci imprigionino e ci condizionino. Facciamo, decidiamo, scegliamo, sbagliamo, impariamo, utilizziamo il tempo, “Un uomo è vecchio solo quando i rimpianti, in lui, superano i sogni” (J. Barrymore).