Arte e Mostre

Una grande retrospettiva dedicata ad André Derain al Museo di Mendrisio

L’Estaque, 1906, olio su tela, 38 x 55 cm, Musée des beaux-arts, La Chaux-de-Fonds, Collection René et Madeleine Junod, inv. 1303.06 © 2020, ProLitteris, Zurich

Una grande retrospettiva dedicata al maestro francese André Derain è visitavile Museo d’Arte di Mendrisio fino al 31 gennaio 2021. Curata da Simone Soldini, Francesco Poli e Barbara Paltenghi Malacrida, la mostra André Derain Sperimentatore controcorrente presentagrazie alla collaborazione degli Archivi André Derain e ai prestiti di alcuni prestigiosi musei francesi, 70 dipinti, 30 opere su carta, 20 sculture, 25 progetti per costumi e scene teatrali, illustrazioni di libri e alcune ceramiche per ripercorrere la creatività vulcanica e l’attività poliedrica di questo massimo protagonista dell’arte moderna.

Derain ha formato con Henri Matisse e Pablo Picasso la triade di artisti che ha completamente cambiato a livello mondiale l’arte del Novecento. Derain è stato a capo e ispiratore di molte delle maggiori correnti della pittura moderna e contemporanea. È stao l’erede dell’Impressionismo, l’iniziatore della pittura Fauve e uno dei padri del Cubismo, nonché il precursore del Ritorno al Classicismo.

Le vieil arbre, 1904, olio su tela, 41 x 33 cm, Centre Pompidou, Parigi. Musée national d’art moderne-Centre de création industrielle (Achat, 1951) © 2020, ProLitteris, Zurich

Nei primissimi anni del Novecento, una manciata di artisti cambiò completamente il modo di vedere l’arte. Tra i massimi innovatori ci furono Derain e Matisse, che trascorsero vari anni a dipingere insieme i paesaggi di mare a Collioure, nel Sud della Francia. I due diedero vita tra il 1905 e il 1910 a un movimento per il quale si coniò il termine Fauve, cioè il gruppo dei “Selvaggi”, a causa dei vivacissimi, infuocati colori che caratterizzavano le loro opere. Anche Picasso nutrì grande ammirazione e stima per Derain. A partire dal 1910 Derain e Picasso si frequentarono molto e la loro amicizia durò fino agli anni Trenta. Fu Derain a introdurre Picasso nel mondo dell’arte africana e con Derain Picasso fece i primi passi verso il Cubismo. Entrambi furono amanti della mondanità, uomini di grande successo, celebrità delle arti del XX secolo. Ma se la fortuna di Picasso crebbe per tutto il secolo, quella di Derain ebbe un brusco, momentaneo declino dopo la seconda guerra mondiale, complice il mondo delle gallerie d’arte e del mercato.

Nature morte au pichet et verre de vin, 1938, olio su tela, 43.5 x 55 cm, Collezione privata, © 2020, ProLitteris, Zurich

Il Cubismo ebbe origine da Georges Braque, oltre che da Derain e Picasso. Braque e Derain strinsero amicizia proprio verso il 1909 e per vari anni vissero l’uno vicino all’altro. Nel periodo in cui dipinsero insieme nel quartiere parigino della Ruche, Braque apprezzò molto il Primitivismo di Derain e quest’ultimo guardò molto al moderno classicismo di Braque. Dei suoi vecchi amici, Braque fu l’unico ad aiutare Derain nei momenti di difficoltà, subito dopo la seconda Guerra Mondiale.

Chi amò particolarmente l’opera di Derain fu Alberto Giacometti. Al grande artista svizzero piaceva in particolar modo la capacità di Derain di cambiare stile rifacendosi alla tradizione dell’arte antica. Derain rimase sempre legato alla pittura figurativa – il ritratto, il paesaggio, le nature morte – e trovò ispirazione dall’arte greca e romana, su su fino ai grandi maestri dell’Ottocento. Giacometti dedicò un lungo articolo alla sua straordinaria capacità di raccogliere idee da tutta la storia dell’arte, trasformandola in qualcosa di personale. Alla morte del maestro, fu Giacometti ad aiutare i famigliari a salvare decine di sculture di Derain.

Un catalogo di circa 230 pagine, edito dal Museo d’arte Mendrisio, documenterà con fotografie storiche e schede tutte le opere in mostra, introdotte dai contributi di studiosi e curatori e seguite dai consueti apparati riportanti una bibliografia scelta e una selezione delle esposizioni. Verranno inoltre pubblicati alcuni testi teorici esemplari dell’artista, tradotti per la prima volta in italiano. 

INFO:
André Derain Sperimentatore controcorrente
Museo d’Arte di Mendrisio

fino al 31 gennaio 2021

Orari: ma-ve: 10.00 – 12.00 / 14.00 – 17.00
sa-do e festivi: 10.00 – 18.00
lunedì chiuso, tranne festivi.

Biglietti: intero chf/euro 12 – ridotto chf/euro 10

www.mendrisio.ch/museo
museo@mendrisio.ch
tel. +41. 058.688.33.50

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