Greta Thunberg torna a manifestare per il clima, anzi in realtà non ha mai smesso di farlo e non dobbiamo smettere nemmeno noi. La giovane attivista ambientalista svedese che ha ispirato il movimento globale Fridays for Future è tornata oggi a manifestare mostrano il cartello, davanti al Parlamento svedese, che è diventato iconico per gli ambientalisti di tutto il mondo e nonostante sia rientrata a scuola dopo l’anno sabbatico preso per girare il mondo portano avanti la causa della sensibilizzazione sui temi ambientali e della salvaguardia del pianeta, oggi si è collegata dalla sua scuola durante l’intervallo tra due lezioni tramite la piattaforma Zoom, con la Mostra del cinema di Venezia per partecipare all’incontro sul film di Nathan Grossman “Greta (I am Greta)” il documentario dedicato alla vita straordinaria di questa ragazzina che ha scosso gli animi fino ad arrivare a parlare al cuore di milioni di giovani e non, ha risvegliato una voce interiore talmente potente da essere arrivata alle orecchie più “alte” del mondo, una voce che non può e non deve più essere messa a tacere, perché nonostante il Covid, che ha rallentato tutto e messo in difficoltà il mondo, bisogna continuare a lottare per la nostra Terra, così durante l’intervento ha spiegato, “La crisi del Covid ha colpito tutti, sconfiggere il virus è una priorità, non si possono gestire due crisi insieme: per questo le questioni ambientali, la lotta sul Climate Change è stata messa in pausa, invece dobbiamo capire che è urgente e non si può mollare se vogliamo avere un futuro”.
Dobbiamo quindi rimboccarci ancora di più le maniche e affrontare queste due gravissime situazioni che stanno affliggendo come una piaga il nostro pianeta, se ci si ferma le conseguenze saranno catastrofiche. Per questo anche oggi non dimenticatevi che è Fridays for Future!
Intanto siamo in attesa di vedere il docufilm “Greta (I am Greta)” che documenta la traversata fatta a Ferragosto di un anno fa sullo yacht da regata Malizia alla volta di New York, palazzo delle Nazioni Unite, via Oceano Atlantico, da Plymouth, nel Devon.
Nell’agosto del 2018, Greta Thunberg, una studentessa svedese di quindici anni, comincia uno sciopero per il clima, ponendo una domanda agli adulti: se a voi non interessa il mio futuro sulla Terra, perché a me dovrebbe interessare il mio futuro a scuola? Nel giro di qualche mese, il suo sciopero si trasforma in un movimento globale. Greta, una tranquilla ragazza svedese nello spettro autistico, è ora un’attivista di fama mondiale. Il team ha seguito la giovane attivista dal suo primissimo giorno di sciopero.
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