Lunedì 31 agosto ore 20:45 presso il Chiostro di San Francesco a Eboli (Sa) ci sarà la proiezione de “Il delitto Mattarella” di Aurelio Grimaldi. L’evento è a ingresso libero, fino a esaurimento posti.
ll giorno dell’Epifania del 1980 il Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella viene ucciso da un killer. Ad occuparsi delle prime indagini sarà il sostituto procuratore Pietro Grasso a cui farà seguito il giudice Giovanni Falcone. Le complicità saranno molteplici e gli esecutori materiali non saranno mai arrestati.
Aurelio Grimaldi nel quarantennale dell’uccisione del fratello dell’attuale Presidente della Repubblica realizza un film alla vecchia maniera con “Il delitto Mattarella”. Questa che potrebbe sembrare una nota negativa è invece il riconoscimento di un merito: quello di far rivivere la memoria di una stagione cinematografica in cui il cinema italiano realizzava film di impegno civile che, pur non proponendosi come documentari, si basavano su fatti accaduti e non temevano di chiamare in causa le persone che vi erano coinvolte. Basti pensare a Maestri come Lizzani, Rosi e Petri per avere dei riferimenti alti e precisi.
Grimaldi aderisce alla loro lezione e, con un film di finzione che si fa documento storico, ci ricorda, con tanto di elementi circostanziali in chiusura, come in quel delitto confluissero una molteplicità di interessi non solo mafiosi. Nel film si fanno date e nomi e cognomi senza alcun timore e si mostra come non solo all’interno dello stesso partito a cui apparteneva l’integerrimo Mattarella ci fossero noti e meno noti fiancheggiatori della mafia ma come anche il movimento neofascista fosse entrato a far parte dell’efferata macchinazione al fine di favorire l’evasione di un suo leader. Si arriva fino alla banda della Magliana nel denunciare l’intreccio tra politica, malaffare e criminalità. Ne risulta un film con un cast di ottimo livello che si offre come occasione di riflessione sulla Storia recente del nostro Paese ma anche come omaggio a una famiglia che ha saputo vivere con dignità e alto senso morale la tragedia che l’ha colpita.
Organizzata da Comune di Eboli, circolo di Piana del Sele di Libertà e Giustizia e cooperativa Tam Tam la proiezione si inserisce come wild card all’interno del tema “ Donne di frontiera – rivoluzioni al femminile” con cui continua – dopo la sosta COVID – la 15a edizione del TamTamDigiFest, la rassegna dedicata alle innovazioni digitali nel racconto audiovisivo.
Il Festival è realizzato dalla cooperativa Tam Tam in collaborazione con le associazioni GEA, Articolo 21 con il contributo dell’Assessorato Turismo e Spettacolo della Regione Campania.