Come comunicare al nostro cane l’arrivo di un bebè? Consigli degli esperti
Ecco alcuni consigli dei veterinari di MyLav per stabilire fin dal primo incontro un rapporto meraviglioso tra il bebè e il nostro cane.
I bambini adorano gli animali e riescono ad instaurare con loro una relazione sincera, imparando lezioni di vita dai propri amici a quattro zampe. In particolare, alcuni studi dimostrano come crescere accanto a un animale offra ai bambini grandi benefici nella vita quotidiana. Vivere con animali domestici fa bene alla salute, poiché il contatto con loro riduce al minimo il rischio di asma, offre benefici emotivi, oltre alla possibilità di vivere momenti significativi sempre con un fedele amico accanto.
Quando si aspetta un bambino e si ha già un cane in famiglia spesso ai futuri genitori sorgono alcuni dubbi su come potrebbe essere la relazione tra i due “piccoli” di casa una volta che il bebè sarà venuto al mondo o se il nostro animale accetterà di buon grado l’arrivo di nostro figlio in casa. Grazie ai medici esperti di MyLav, laboratorio di analisi veterinarie che offre un servizio di consulenza “all inclusive” ai colleghi, ecco alcuni suggerimenti fondamentali su come preparare il proprio cane all’arrivo di un bambino in famiglia.
Cosa fare durante la gravidanza?
L’arrivo di un neonato cambia completamente le abitudini e la routine familiare, un cambiamento che coinvolgerà anche la vita del nostro cane che dovrà adattarsi alla nuova situazione. Gli esperti insistono sull’importanza della gradualità del processo di adattamento e che si verifichi durante la gravidanza, in modo che l’animale non associ un improvviso cambiamento nella sua vita all’arrivo del nuovo membro della famiglia. Se si aspetta la nascita del bambino per applicare drastici cambiamenti alla routine quotidiana del proprio cane, l’animale assocerà l’arrivo del nuovo membro a un momento negativo.
Da qui l’importanza di iniziare il prima possibile a rivedere e suddividere gli spazi di casa, magari prevedendo già un cancelletto per bambini in plexiglass: un divisorio utile per la sicurezza di nostro figlio, ma trasparente per permettere al cane di avere tutto sotto controllo, cosicché lui possa rispettare gli spazi senza ansie o nervosismo. Anche il cane, però, avrà bisogno del suo angolo di serenità, qualora non fosse già stato creato. Questo, infatti, è il momento giusto per trovare uno spazio in casa per il cane sistemando un tappetino o una coperta riservati solo a lui, così potrà rilassarsi e allontanarsi dal rumore in eccesso ogni volta che vorrà. Uno spazio che dovrà essere rispettato da tutti i componenti della famiglia e anche dal bambino quando inizierà a gattonare. Il cane percepirà il cambiamento già osservando e annusando il corpo della mamma perciò sarà utile cominciare a dare un “nome” a quel pancione e ad incoraggiarlo quando si mostra incuriosito.
Ma “cos’è un bambino” per il tuo cane?
Passeggino, vestiti, giocattoli e altri accessori per neonati, sono nuovi oggetti che il cane non conosce con cui è bene che acquisisca familiarità per comprenderne le funzionalità, nonché nuovi suoni e odori che presto invaderanno il suo territorio.
Per conoscere queste nuove esperienze sensoriali, è bene lasciare che il cane entri nella stanza del bambino e annusi le sue piccole cose. Allo stesso modo, è possibile iniziare a usare gel, creme o profumi destinati alla cura quotidiana del piccolo, in modo che il cane abbia familiarità con il suo odore quando sarà il momento.
È necessario pensare anche al numero di giocattoli, ciucci, sonagli e palline che invaderanno la casa in pochi mesi e a quanto può essere appetibile tutto ciò per il cane, soprattutto se si diverte a mordicchiare i giocattoli di gomma. Quindi, è opportuno abituare l’animale alla presenza di giocattoli per bambini e non destinati ai suoi giochi.
La nascita del bambino
Prima dell’incontro fisico tra il cane e il bambino, è molto utile far annusare al proprio cane un indumento usato dal bebè, così da far conoscere il profumo del nuovo membro della famiglia.
Gli esperti MyLav consigliano di presentare fisicamente il piccolo in un territorio neutro, che potrebbero essere gli spazi esterni dell’ospedale o la strada adiacente la propria casa.
Quando la mamma uscirà dall’ospedale, accarezzerà prima il cane – che non vedrà l’ora di vederla – e poi se il cane presenterà uno stato di quiete e di non eccessiva eccitazione sarà possibile avvicinare il neonato al naso del proprio cane. Lasciate che l’animale fiuti il bambino per alcuni secondi, mentre voi spiegate con calma l’arrivo del piccolo in famiglia.
Una volta a casa, non dimenticate che l’inclusione è di fondamentale importanza per stabilire un rapporto sereno tra cane e neonato. È quindi importante coinvolgere il cane quando si accudisce il bambino, chiamandolo ad osservare o accogliendo la sua curiosità, invitarlo a rilassarsi accanto alla mamma che allatta, porgendogli il suo gioco preferito mentre il bambino curiosa il mondo che lo circonda.
È assolutamente sconsigliato lasciare il cane e il neonato incustoditi nella stessa stanza, come d’altronde sarebbe bene evitare anche quando il bambino sarà più grande ma non abbastanza da comprendere l’importanza del rispetto per il cane e per i suoi spazi.
La convivenza
Con il passare dei giorni il cane si abituerà alla presenza del bambino in casa e tutto inizierà a fluire in modo semplice e rilassato. Ma si sa che i neonati cambiano molto rapidamente e la serenità dei primi giorni e i movimenti lenti delle prime settimane, presto lasceranno il posto a chiacchiere rumorose, urla di emozione e primi gattonamenti.
Il tuo cane dovrà adattarsi a ogni nuovo gesto del bambino che lo accompagnerà con piacere in ogni momento. Ma è anche importante insegnare al bambino a rispettare l’animale, a non disturbarlo quando sta riposando o mangiando, ad evitare di tirargli il pelo, le orecchie o la coda. Perché anche la pazienza del cane più docile e tollerante ha i suoi limiti.