Machu Picchu, una delle sette meraviglie del mondo, lancia una bella iniziativa, ingresso gratuito per rilanciare il turismo messo a dura prova in questi mesi di emergenza da Coronavirus, il Governo ha autorizzato il libero accesso di funzionari pubblici, bambini, adolescenti e anziani ai siti archeologici ai musei, ai siti storici e alle aree naturali del Perù, sempre nel rispetto delle misure di sicurezza. Dopo aver goduto della visita online possiamo iniziare a pansare di ritornarci di persona. Il regolamento prevede che dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 si possano visitare un totale di 55 siti culturali e 22 aree naturali protette, tra cui il parco archeologico di Machu Picchu e la rete dei Sentieri degli Inca. Grazie alla pubblicazione di questo decreto, il governo garantirà inoltre che i siti turistici rispettino i nuovi protocolli di biosicurezza stabiliti per i servizi ai visitatori, questo è importante perché purtroppo negli ultimi anni la città Inca è stata sempre più vittima del turismo di massa oltre che di atti vandalici.
“Per riattivare l’attività turistica, influenzata dall’avanzamento di COVID-19, dobbiamo adattarci alle nuove forme di turismo. In questo senso, la promozione del turismo domestico e i viaggi brevi saranno alcune delle alternative per la riattivazione di questo settore” ha precisato il ministero.
Queste nuove regole messe in atto si sono rese necessarie perché il Machu Picchu, essendo una meta ormai profondamente turistica, possa comunque mantenere la sua dignità, in modo che venga preservato e non diventi vittima di interessi esclusivamente economici o di ulteriori atti vandalici. Infatti la città situata a 2400 metri di altezza sulla valle dell’Urubamba, patrimonio dell’Unesco e costruita intorno al 1400, ogni anno viene visitata da un milione di persone, purtroppo tra questi non sono mancati dei vandali, come lo scorso gennaio quando sei turisti provenienti da Cile, Brasile, Francia e Argentina, sono stati arrestati e successivamente espulsi per aver danneggiato il Tempio del Sole nel sito archeologico più conosciuto al mondo e aver defecato al suo interno. Ma questa non è l’unica follia accaduta in questo luogo, nel 2014 le autorità avevano denunciato un “nuova moda” alquanto discutibile, quella di fotografarsi nudi nel luogo sacro. All’epoca quattro turisti americani erano stati arrestati per essersi spogliati e aver postato poi le foto sui social. Abbiamo sperato che questa pandemia nella sua atrocità avesse portato anche un po’ di sale in zucca, maggiore consapevolezza e il desiderio di essere persone migliori, solo il tempo potrà dirci se è cambiato qualcosa.
Chi vorrà visitare il Machu Picchu si dovrà attenere a precise regole: ingresso su prenotazione, orari prestabiliti e con visitatori limitati, distanza di 2metri, mani disinfettate, no ad assembramenti.
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