I tesori nascosti di Villa Arconati: la Sala dello Zodiaco
Un appuntamento ormai imperdibile quello con “tesori” che Villa Arconati-FAR custodisce e che ancora pochi conoscono, oggi le porte della nostra piccola Versailles si aprono sulla Sala dello Zodiaco.
La Sala dello Zodiaco è una delle camere da letto del piano nobile e probabilmente faceva parte dell’appartamento dell’ala sud–est del palazzo. La decorazione di tutte le sale che compongono quest’ala è probabilmente stata realizzata tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento.
Questa stanza è senz’altro una tra le più affascinanti di tutto il palazzo per la sua raffinata decorazione e per il significato che questa dispiega ai nostri occhi.
Le pareti sono dipinte con una finta tappezzeria sui toni dell’azzurro, con inserti in bianco, mentre il soffitto a volta unisce la pittura con colori pastello a delicati stucchi e dorature.
Sopra la cornice decorativa che separa le pareti dalla volta troviamo dei simpatici amorini in stucco, che sembrano giocare allegramente con degli uccellini. La particolarità di questi bellissimi stucchi sta nel fatto che le “gambotte” paffute dei putti sono tridimensionali, proprio come nella attigua Sala della Caccia, la cui decorazione è idealmente legata stilisticamente a questa stanza.
Ciò che caratterizza questa camera da letto è, però, la tematica delle Stagioni, un tema evidentemente molto caro agli Arconati, che lo hanno riprodotto in più luoghi all’interno della Villa e nel Giardino. Questo non deve stupirci, poiché all’epoca avere una “buona stagione” piuttosto che una “cattiva stagione” poteva fare la differenza per chi, come gli Arconati, viveva della ricchezza generata dalla terra.
Le quattro stagioni sono riprodotte in altrettanti medaglioni in fine stucco lavorato a bassorilievo e tutte sono immediatamente riconoscibili attraverso gli attributi più classici legati alla loro iconografia: la primavera porta in mano un cesto carico di fiori, l’estate le spighe di grano, l’autunno mostra una cornucopia con mele e uva matura, l’inverno è avvolto in un pesante mantello mentre si scalda al fuoco di un braciere acceso.
La sala, però, non si chiama “Sala delle Stagioni”. Perché il suo nome è legato allo Zodiaco?
Per capirlo bisogna aguzzare un po’ la vista: nella parte alta di ogni medaglione in stucco, infatti, si trovano i tre segni zodiacali corrispondenti alla stagione raffigurata. Abbiamo quindi l’Ariete, il Toro e i Gemelli nella Primavera; il Cancro, il Leone e la Vergine nell’Estate; la Bilancia, lo Scorpione e il Sagittario nell’Autunno; il Capricorno, l’Acquario e i Pesci nell’Inverno.
È proprio vero che ogni stanza, ogni ambiente, ogni angolo della Villa è un piccolo mondo ricco di storie che ancora oggi hanno tanto da raccontarci.