Coronavirus: per le donne vittime di violenza domestica la quarantena è un incubo
Quando si è vittima di violenza domestica è la propria casa ad essere il peggior luogo possibile dove restare e in questa situazione di quarantena, dove ci è stato espressamente richiesto di non uscire per combattere il diffondersi del Coronavirus, per molte donne significa un altro tipo di battaglia: vivere costantemente con il proprio aguzzino. Un’epidemia che sembra essere parallela a quella del virus.
La Presidente di Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli spiega che dall’inizio della quarantena sono diminuite le telefonate al centro ma questo non perché ci siano meno casi, purtroppo, ma perché queste donne non riescono a trovare un luogo sicuro dove effettuare le telefonate, chi chiama è proprio disperato.
Il messaggio è quello di non perdere le speranze e trovare il modo per superare l’ostacolo quarantena per chiedere aiuto attraverso il Telefono Rosa chiamando il numero gratuito 1522, numero nazionale antiviolenza e antistalking del dipartimento delle Pari Opportunità, a cui è associata anche un’applicazione con chat h24. Se si ha paura a chiamare da casa lo si può fare mentre si va a fare la spesa (o mentre il marito è uscito a fare la spesa), a comprare il giornale, a portare fuori il cane, in farmacia o semplicemente a buttare la spazzatura, l’importante è ricordarsi sempre di cancellare la cronologia sia di Whatsapp che delle telefonate.
Infine, per scappare di casa e trovare rifugio nei centri antiviolenza basta dichiarare lo stato di necessità alle forze dell’ordine che, comunque, saranno le prime ad aiutare le donne in difficoltà, senza di certo denunciarle.
Purtroppo in questo momento la situazione è drammatica e lo conferma anche Antonella Veltri, presidente di D.i.Re Donne in rete contro la violenza anche lei afferma che sono calate le telefonate perché l’80% sono violenze domestiche e, dunque, sottrarsi diventa difficile. Alcune donne usano la scusa di andare in bagno e aprire l’acqua della doccia per poter telefonare, ma se questo non vi fa sentire sicure, perché dietro la porta potrebbe esserci chi è pronto a farvi del male, uscite di casa e chiamate.
Ricordo che il numero è il 1522 ed è gratuito e attivo h24.