«Mi lasci il tuo biglietto? Il teatro chiede allo spettatore di non stare a guardare», l’iniziativa partita da MTM Manifatture Teatrali Milanesi, Teatro Litta e Teatro Leonardo, viene rilanciato dagli altri palchi costretti a rimanere con il sipario abbassato fino al 3 aprile. Dal teatro Litta di Milano e dall’assessore alla Cultura Filippo Del Corno parte la proposta: rinunciare al rimborso del tagliando lasciando l’equivalente di quanto speso al teatro o al cinema in questione, per permettere loro di restare economicamente in piedi per questo periodo di sale forzatamente vuote per rispetto del decreto coronavirus.
“È nato spontaneamente da alcuni spettatori che avevano acquistato il biglietto nei teatri di Manifatture Teatrali Milanesi la volontà di non chiedere il rimborso per ingressi già acquistati e annullati causa l’emergenza sanitaria che tutti stiamo vivendo.
#nonstareaguardare #lasciaciilbiglietto
“La rinuncia al rimborso del biglietto o del tagliando di abbonamento per teatri, auditorium, cinema rappresenta un sostegno importante per compagnie, artisti, lavoratori dello spettacolo, settore che sta soffrendo moltissimo per l’emergenza sanitaria. Alcuni spettatori hanno già fatto e promosso questa scelta, alcuni teatri hanno lanciato campagne; aggiungo solo la mia voce per chiedere questo piccolo sacrificio che può aiutare tutti i palcoscenici d’Italia, quando potranno riaprire il sipario, ad essere ancora più forti e vivi”, scrive l’assessore Del Corno.
Ed è proprio il Teatro Litta che ha lanciato la campagna sui social “Mi lasci il tuo biglietto? Il teatro chiede allo spettatore di non stare a guardare”. Come spiega la presidente di Mtm Gaia Calimani, “chi ha comprato i biglietti per uno degli spettacoli in programmazione dal 25 febbraio al 3 aprile può inviare una mail a biglietteria@mtmteatro.it indicando se desidera donare, spostare i biglietti su un altro titolo del cartellone o chiedere il rimborso: l‘energia e la coesione del gruppo di lavoro di Manifatture Teatrali Milanesi sta cercando di buttare il cuore oltre l’ostacolo e pensare alla ripresa e a quando finalmente potremmo ridare il benvenuto al nostro pubblico. Stiamo lavorando per tornare alla normalità dei nostri luoghi e contenere i danni comunque creati in questo momento così delicato che ci rende tutti molto fragili: la rinuncia al rimborso biglietto o all’abbonamento rappresenta un sostegno importante a compagnie, artisti e addetti ai lavori”.
L’energia e la coesione del gruppo di lavoro di MTM sta cercando di buttare il cuore oltre l’ostacolo pensando alla ripresa e a quando finalmente potranno ridare il benvenuto al pubblico. Stanno lavorando per poter tornare alla normalità e contenere i danni creati in questo momento così delicato per tutti che purtroppo rende molto fragili.
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