Un attesissimo ritorno, come ogni anno, quello con gli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto al Teatro degli Arcimboldi. Dopo le riconferme dei sold out di Schiaccianoci e il grande successo di Le Corsaire, arriva il balletto che meglio di ogni altro rappresenta il fulcro del repertorio classico: Il Lago dei Cigni.
Venerdì 27 e sabato 28 marzo alle ore 21.00 gli allievi dell’ormai conosciuta accademia meneghina presentano questo magnifico balletto musicato da Čajkovskij e lo fanno nella sua forma più pura e tradizionale.
Ormai doveroso il ritorno di due ballerini che negli ultimi anni hanno tenuto più volte il pubblico con il fiato sospeso: Alina Nanu, prima ballerina del Teatro dell’Opera di Praga e Michal Krcmar, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Helsinki, già meravigliosi interpreti di Don Quixote e di Schiaccianoci, che si caleranno nei ruoli più amati di questo balletto senza tempo in quattro atti.
La trama, decisamente romantica, racconta dell’amore tormentato tra la principessa Odette e il principe Siegfried. Nel parco del castello si festeggia il principe Siegfried che compie 21 anni e che dovrà scegliere, il giorno seguente, tra le fanciulle che si presenteranno al castello, colei che sarà sua sposa.
Al tramonto, il principe parte per una battuta di caccia e, sulla riva di un lago, si imbatte in un gruppo di cigni. Tra questi c’è la splendida principessa Odette, tramutata in cigno dal mago Rothbart perché ha rifiutato il suo amore: destinata a tornare fanciulla solo per poche ore durante la notte, potrà ritornare essere umano solo quando un uomo le giurerà fedeltà. Sigfried, ascoltata la storia della principessa, decide di salvarla e la invita al castello, per giurarle amore eterno. L’indomani la regina-madre dà una festa nel castello, durante la quale si presenta Rothbart con la figlia Odile che ha assunto l’aspetto di Odette: Siegfried, ingannato e affascinato dalla danza sensuale della giovane, le giura fedeltà e le dona l’anello, condannando a morte Odette per il tradimento subito. Nell’atmosfera festosa della corte il mago e la figlia si dileguano ridendo. Nell’ultimo atto Sigfried capisce di essere stato ingannato e fugge verso il lago, dove Odette sta piangendo il suo destino, e ne implora il perdono. L’amore dei due giovani è talmente forte da spezzare il maleficio di Rothbart: finalmente riuniti, potranno vivere insieme.
Nonostante le innumerevoli riscritture e chiavi di lettura di questo pezzo, spesso associato anche a un percorso profondo e psicologico, il balletto classico conserva inalterato tutto il suo fascino romantico.
Inoltre, per la prima volta lo spettacolo sarà accompagnato dall’orchestra Musica in Scena diretta dal maestro Paolo Marchese. La straordinaria carica interpretativa e la tecnica impeccabile dei primi ballerini, lo straordinario corpo di ballo, i preparatissimi solisti, le magnifiche scenografie, i costumi raffinati ed eleganti, l’emozione e il coinvolgimento delle note suonate dal vivo renderanno lo spettacolo indimenticabile.
Il secondo imperdibile appuntamento è con La Fille Mal Gardee, un balletto meno conosciuto e meno rappresentato, a conferma del fatto che l’Accademia Ucraina di Balletto è pronta ad affrontare il pubblico cercando di avvicinarlo anche a titoli meno famosi per coinvolgerlo sempre più in altri capolavori dell’arte tersicorea. Sabato 28 e domenica 29 marzo alle ore 16.00 ritorna sul palcoscenico italiano dopo molti anni questo incantevole balletto, il più antico ancora in repertorio nelle compagnie di danza in tutto il mondo grazie all’attraente semplicità e all’ingenua familiarità dell’azione.
La Fille Mal Gardee vede sul palco, oltre agli allievi della scuola, Nadejda Scepaciova, ex prima ballerina del Teatro dell’Opera della Moldavia e Nicholai Nazarcheivici, primo ballerino del Teatro dell’Opera della Moldavia. Nadejda Scepaciova torna dopo un anno di assenza sul palcoscenico del famoso teatro meneghino e per l’Accademia è sempre un piacere ospitare una ballerina che rappresenta un ideale per tecnica e per interpretazione e naturalmente è grande motivo di orgoglio, visto che fa anche parte del corpo docenti.
La Fille Mal Gardée ha subito nel tempo le più inimmaginabili modifiche nel titolo, nei nomi dei personaggi, nella coreografia e nella musica. Fu rappresentato la prima volta a Bordeaux nel 1789. È una commedia che sorride e fa sorridere e questo sarà proprio l’intento di tutti gli allievi dell’Accademia coinvolti nei vari ruoli sulle coreografie di Egor Scepaciov, direttore artistico dell’AUB, in una versione appositamente creata per il Teatro Arcimboldi.
La trama vede Lise e Colas due innamorati che vogliono sposarsi, ma Maman Simone vuole che Lise sposi lo stupidotto, ma estremamente ricco, Alain e ha già disposto il contratto matrimoniale con il padre di Alain, Thomas. Nel periodo del raccolto, Simone e Lise vengono invitate per un picnic da Thomas e Alain, durante il quale i contadini si uniscono in varie danze. Arriva un temporale e tutti cercano riparo.
La vedova Simone e Lise tornano a casa. I contadini portano il raccolto e la vedova lascia la casa dopo averla chiusa per impedire a Lise di incontrarsi con Colas. Lise pensa a Colas, che, nascosto dietro ad un covone, un po’ imbarazzato, esce allo scoperto. All’arrivo di Maman Simone, Lise nasconde Colas nella sua stanza. Quando Simone entra in casa, ordina a Lise di andare nella sua stanza a prendere l’abito da sposa comprato per l’imminente matrimonio con Alain. Lise cerca di restare dove è ma Simone la spinge nella stanza e chiude la porta a chiave.
Thomas arriva con un notaio e il figlio e arrivano anche i contadini, amici di Lise e Colas. Maman Simone apre la porta della stanza e Lise appare vestita da sposa con Colas al fianco. Thomas e Alain si offendono e Thomas, infuriato, strappa il contratto matrimoniale. Lui, il figlio e il notaio se ne vanno indignati. Lise e Colas chiedono perdono a Simone. L’amore conquista tutti e tutti fanno festa a Lise e Colas.
INFO:
Il Lagi Dei Cigni
Venerdì 27 marzo e sabato 28 marzo alle ore 21.00
Da 18 a 50 €, prevendita inclusa
La Fille Mal Gardee
Sabato 28 marzo e domenica 29 marzo alle ore 16.00
Da 13.50 a 40 € prevendita inclusa
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