In occasione della Giornata della Memoria la Domenica de Il Sole 24 ORE propone ai suoi lettori la raccolta di articoli di Giulio Busi nella rubrica Giudaica, un itinerario critico costruito attraverso episodi del presente e del passato che raccontano in retrospettiva un momento della storia da non dimenticare, oggi più attuale che mai, attraverso la narrazione intensa e puntuale del massimo ebraista italiano.
La presentazione del libro “La pietra nera del ricordo” si terrà martedì 14 gennaio alle ore 18:30 presso il Memoriale della Shoah di Milano in Piazza Edmond Jacob Safra, 1, l’autore è il più importante ebraista italiano, presidente della Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio e docente presso la Freie Universität Berlin.
Modererà la serata Marco Vigevani, Presidente del comitato degli eventi della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano che, insieme a Roberto Jarach Presidente della Fondazione e all’autore, rifletteranno insieme al pubblico sul traguardo dei vent’anni della Giornata della Memoria e presenteranno il libro.
Vent’anni – da tanto dura il Giorno della memoria. Un intervallo dilatato, come lunghi, incancellabili, dolorosi sono i ricordi della Shoah. Dai cancelli del lager che cadono, la prospettiva si apre a ritroso, in una sequela di eventi che si snoda attraverso persecuzione, sterminio, solidarietà, protezione. Tra Italia e Germania scorre il filo della sessantina di articoli apparsi sul “Sole 24 Ore”, e ora raccolti in questo volume.
La stessa topografia, così diversa da quella attuale, permette di misurare quanto, in questi anni, è stato fatto. E di rendersi conto dell’impatto straordinario che la cultura della memoria ha avuto sulla coscienza e sulla società europea. Non solo nel ricordo della Shoah. Persecuzione dei rom, degli omosessuali, dei disabili, degli oppositori politici. I testi spaziano dalla storia alla letteratura, dalla poesia alla musica e alle arti visive, e cercano di catturare la complessità e le contraddizioni di questo esercizio di scavo collettivo.
Accanto ai testi giornalistici, il lettore troverà interventi calibrati su occasioni diverse. Silvana Greco ricostruisce, nella fondamentale vicenda di Liliana Segre, la sua discesa verso l’abisso e un’esemplare risalita. Una raccolta di scritti di ebree ed ebrei italiani sopravvissuti alle persecuzioni, scelta e commentata da Silvana Greco e da Busi porta poi in primo piano la voce dei protagonisti. Il discorso che Busi ha tenuto all’ambasciata italiana a Berlino, in occasione dell’assunzione della presidenza dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA) da parte dell’Italia, dipana il filo che, dalle leggi razziali, conduce fino alle deportazioni e alla morte.
“Vent’anni fa – ricorda Giulio Busi nella prefazione al volume – ho scelto per il mio primo intervento una citazione inconsueta, che avevo trovato in un vecchio testo di mistica ebraica. Mi affascinava il richiamo alla «pietra del buio e della tenebra», e il giudizio, così profondo e lapidario, su cosa sia la condanna più amara per un uomo. Ancor più della sofferenza e della morte, la vera fine, l’ultima catastrofe è l’assenza di ricordo.”
Il libro è in vendita su Amazon al prezzo di 14,85€ in versione copertina flessibile.
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