In scena al Teatro Menotti di Milano Trainspotting di Sandro Mabellini con Marco S. Bellocchio, Valentina Cardinali, Michele Di Giacomo, Riccardo Festa, dal 3 all’8 dicembre, conosciuto al grande pubblico come il film di Danny Boyle, uscito nel 1993, e interpretato da Ewan McGregor; ma è soprattutto un romanzo scritto da Irvine Welsh, scritto in forma teatrale da Harry Gibson, poi tradotto in francese e adattato dall’autore di origine libanese Wajdi Mouawad.
Trainspotting è un viaggio allucinogeno, un trip adrenalinico e alienante in cui quel nichilismo post-thatcheriano degli anni ’90, rischia violentemente di raccontarci un percorso esistenziale ancora attualissimo, mai finito, in procinto di riversarsi come uno tsunami sulla nostra generazione.
La società s’inventa una logica assurda e complicata, per liquidare quelli che si comportano in un modo diverso dagli altri. Ma se, supponiamo, e io so benissimo come stanno le cose, so che morirò giovane, sono nel pieno possesso delle mie facoltà eccetera eccetera, e decido di usarla lo stesso, l’eroina? Non me lo lasciano fare. Non mi lasciano perché lo vedono come un segno del loro fallimento, il fatto che tu scelga semplicemente di rifiutare quello che loro hanno da offrirti.
Scegli noi. Scegli la vita. Scegli il mutuo da pagare, la lavatrice, la macchina; scegli di startene seduto su un divano a guardare i giochini alla televisione, a distruggerti il cervello e l’anima, a riempirti la pancia di porcherie che ti avvelenano. Scegli di marcire in un ospizio, cacandoti e pisciandoti sotto, cazzo, per la gioia di quegli stronzi egoisti fottuti che hai messo al mondo.
Scegli la vita. Beh, io invece scelgo di non sceglierla, la vita. E se quei coglioni non sanno come prenderla, una cosa del genere, beh, cazzo, il problema è loro, non mio. Come dice Harry Lauder io voglio andare dritto per la mia strada, fino in fondo…
Per ingannare la noia, i personaggi rubano, si fanno di eroina, alcool, rabbia repressa, e passano il tempo a “osservare i treni”, senza mai prendere quello giusto. Sono lì che attendono qualcosa che non arriverà mai, e nel frattempo, si distruggono quella vita che hanno scelto di non scegliere. I più deboli, muoiono. I più forti perdono comunque.
INFO:
Trainspotting
Teatro Menotti
Via Ciro Menotti 11, Milano
dal 3 all’8 dicembre
Orari: martedì 03 dicembre ore 20.30
mercoledì 04 dicembre ore 19.30
giovedì 05 dicembre ore 20.30
venerdì 06 dicembre ore 20.30
sabato 07 dicembre ore 19.30
domenica 08 dicembre ore 16.30
Prezzi: a partire da 16,50 €
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