Una bugia tira l’altra: la commedia degli equivoci riapre col botto la stagione del Martinitt

Dopo la lunga pausa estiva, che ci ha tenuti lontani dal tempio della comicità meneghina, si ritorna con la nuova stagione del Teatro Martinitt che parte subito con il botto!!! Infatti, ad aprire le danze è la comicità schietta e sconquassante di Ray Cooney, rivisitata in salsa italiana con “Una bugia tira l’altra” in scena fino al 13 ottobre.
Il tipico humor anglosassone riadattato allo scenario del nostro Bel Paese, dove vengono prese di mira, a buon dire, le figure dei nostri politici, triste panorama realistico che si presta benissimo al cabaret. Vengono raccontati come figure inaffidabili e non all’altezza delle loro promesse, bugiardi senza via d’uscita. In questo contesto, giustappunto, non possono mancare i tradimenti, le incomprensioni, gli impeachment, le menzogne che finiscono sempre con lo svelare le verità della natura umana e, alla fine… ci scappa il morto.

Ma cosa potrà mai essere un morto rispetto all’immagine borghese e subdolamente politically correct che si vuole mantenere a costo di qualsiasi cosa? Sembra che vi stia raccontando di un fatto di cronaca realmente accaduto e invece il tutto si svolge sul palco del Martinitt sotto gli occhi incuriositi del pubblico che, un po’ bagnati di lacrime dalle risate, un po’ sbarrati per i colpi di scena, osservano il susseguirsi di disastri in una perfetta commedia degli equivoci portata al massimo della tensione, quasi insostenibile.

Dalle prime battute si ha subito un quadro della situazione, ma non completo, ovviamente non vi racconterò nessun colpo di scena!

Il “buon” Onorevole De Mitri, vice ministro del lavoro del Governo in carica, invece di presenziare alla seduta notturna alla Camera dei Deputati, decide di passare la notte con la sua amante, la segretaria del leader dell’opposizione, all’interno di una suite del Grand Hotel, tutto sembra filare liscio, quando scoprono un intruso al quanto inaspettato.

Quando si dice “i nodi vengono al pettine”, ebbene sì, dei nodi che più si va avanti nella storia e più sembrano imbrigliarsi in uno scandalo pronto a scoppiare. L’On, che sembra abituato ai magheggi, contatta immediatamente il suo fedele portaborse, un ingenuissimo Giorgio Franchetti, l’uomo dalle mille inaspettate risorse pronto a tutto, o quasi, per risolvere il pasticcio. Inizia così un susseguirsi di bugie, gag, equivoci, tradimenti, scambi di persona, che svelano le ipocrisie dei nostri tempi e mette a nudo ambiguità, vizi, paure e meschinità degli uomini. Tra risate a crepapelle e risate amare, grazie a un con un cast affiatato e con una sorpresa dagli occhi a mandorla, si esce dal teatro un po’ confusi e poco sicuri anche della propria identità.

Una bugia tira l’altra di Ray Cooney, diretto da Matteo Vacca. Con Matteo Vacca (Giorgio Franchetti), Marco Morandi (marito tradito/cameriere cinese), Manuela Bisanti (segretaria del PD), Marco Fiorini (onorevole De Mitri), Giancarlo Porcari (cadavere/detective privato), Valeria Sandulli (infermiera), Annalisa Amodio (moglie di De Mitri) e Veronica Pinelli (direttrice Grand Hotel)). Produzione Politeama. Aiuto regia Laura De Angelis, adattamento Matteo Vacca, Traduzione Maria Teresa Petruzzi, Fonica e Luci Gianmarco Cacciani, Scene Giovanni Di Mascolo,

INFO:
TEATRO/CINEMA MARTINITT
Via Pitteri 58, Milano – Tel. 02 36.58.00.10  – Parcheggio gratuito.

Orario spettacoli giovedì-sabato ore 21, domenica ore 18. Il sabato anche alle 17.30.

Biglietteria: lunedì 17.30-20, martedì-sabato 10-20, domenica 14-20. Ingresso: 26 euro intero.

Abbonamenti a partire da 62 euro.