Insieme alla Nasa anche Omega festeggia i 50 anni dall’allunaggio
Il 1969 è stato un anno che ha segnato a fuoco la storia del genere umano: fu in quella data, precisamente il 20 luglio, che l’astronauta Neil Armstrong scese dall’Apollo 11 e inizia a passeggiare sulla superficie della luna. Un evento rivoluzionario, arrivato quest’anno a compiere 50 anni e che è stato ampiamente festeggiato dall’agenzia aerospaziale e non solo: anche il mondo della cultura e della moda hanno deciso di rendere omaggio a questa data con numerosi eventi. Tra i vari brand, però, Omega ha sicuramente un motivo in più per celebrare questo evento: non sono in molti a sapere infatti che il modello Omega Speedmaster, il cui prezzo attualmente può essere scoperto su riviste specializzate nel settore, ha partecipato in prima persona allo sbarco.
Speedmaster, l’unico orologio sulla luna
Nel gergo degli astronauti si parla di due tipi di allunaggio: quello duro, quando il veicolo va in pezzi, e quello morbido, quando tutto riesce come dovrebbe. La storia dell’Omega Speedmaster è senza ombra di dubbio “morbida”: perché è stato il primo orologio a passeggiare sulla luna, ed è arrivato a questo successo solo dopo una serie di test a dir poco estenuanti. La NASA, infatti, negli anni ’60 selezionò 5 differenti orologi e li sottopose a una serie di esami estremi per riuscire ad identificare un modello adatto alle condizioni imposte dalle missioni spaziali.
Lo Speedmaster fu l’unico che riuscì ad attraversare indenne queste prove, fra quadranti che si squagliavano e meccanismi che si rompevano. Così fu proprio il modello pensato da Omega a vincere la sfida venendo ufficialmente autorizzato per la missione Apollo 11, tanto che ogni astronauta, Armstrong compreso, ne portava uno al polso. Lo Speedmaster quindi fu il primo (e l’unico) segnatempo che ebbe l’onore di passeggiare sulla superficie lunare.
Orologi di lusso? Classici ma… piacciono ancora
Saranno anche passati 50 anni dall’allunaggio, ma il fascino di orologi come lo Speedmaster resta ancora vivissimo, così come il brivido della passeggiata di Armstrong sulla luna. E anche se siamo immersi nell’epoca delle nuove tecnologie i segnatempo di lusso piacciono ancora, anche più delle soluzioni hi-tech. Si potrebbe pensare erroneamente che il tempo per orologi come lo Speedmaster sia oramai finito, ma non è affatto così. Stando ai dati di settore, infatti, negli ultimi tempi il mercato degli orologi smart sta subendo un crollo abbastanza pesante, con i modelli di alta orologeria che tornano protagonisti dei sogni dei cittadini del mondo. In realtà non si tratta nemmeno di una notizia poi così sorprendente: il vintage possiede un fascino impossibile da replicare e anche nel comparto degli orologi questa verità non può essere ignorata.
A distanza di 50 anni l’allunaggio pare ancora fantascienza e lo stesso dicasi della qualità costruttiva e del pregio di modelli come l’Omega Speedmaster.