“Mi piacerebbe che ci rincontrassimo, tutti quanti qui, in una sera come questa, tra cento anni”. Con queste parole e con la tradizionale voce roca, resa ancora più ruvida e ferrosa dall’umido della notte, nel suggestivo Teatro greco di Siracusa, Andrea Camilleri un anno fa concludeva quell’ora e mezza di monologo dal titolo “Conversazione su Tiresia”.
“Tiresia” è salito all’Olimpo, fumando una sigaretta e facendo l’occhiolino agli Dei. Se ne è andato così, Andrea Camilleri, il nostro, forse ultimo, maestro di ironia e di saggezza; non solo letteraria, ma anche politica ed etica, capace di smuovere gli animi più farraginosi “perché le parole che dicono la verità hanno una vibrazione diversa”.
E lui le parole, tutte le parole, sapeva pesarle benissimo, al netto della tara, non come quegli “ignoranti di mezza botta”, come li avrebbe chiamati Montalbano, che le usano a caso per seminare rancore, odio, violenza contro i deboli.
Uno spettacolo che fa sorridere e riflettere sulla fragilità dei rapporti umani nell’epoca dell’incertezza emotiva…
Un analista della CIA diventa killer per caso: il nuovo thriller con Rami Malek tra…
Un evento unico che celebra 60 anni di carriera di Rita Pavone, tra successi intramontabili…
Cillian Murphy guida un cast stellare nel film evento che esplora le ombre della Seconda…
Il nuovo film della regista inglese, con Barry Keoghan, esplora l’adolescenza tra magia e disagio…
Nel ruolo di un expat americano ossessionato dall’amore, Craig offre una delle sue interpretazioni più…