L’Appartamento dei Principi di Palazzo Reale a Milano ospita la divertente mostra Ugo Nespolo. Fuori dal coro, fino al 15 settembre 2019.
Ugo Nespolo, nato in provincia di Biella nel 1941, è riuscito a costruirsi una figura di artista “fuori dal coro”, come ci racconta il titolo della mostra. Sempre un po’ insofferente al conformismo creativo dei dettami ferrei delle correnti artistiche, anche quelle della seconda metà del XX secolo, Nespolo riesce a sorprenderci con fantasia, ironia e, soprattutto, un’esplosione di colori.
La mostra Ugo Nespolo. Fuori dal coro è stata prodotta da Studio Nespolo, Comune di Milano – Cultura e Palazzo Reale, con l’attiva collaborazione dello stresso artista che ha affiancato il curatore Maurizio Ferraris. La realizzazione è merito dell’impegno di Fondazione Bracco, main sponsor, e del supporto organizzativo di Skira, editore del catalogo.
Tra le sale dell’Appartamento dei Principi, che non sempre sono visitabili, incontriamo circa duecento opere di Ugo Nespolo disposte come tappe, o compagni, di un viaggio non cronologico attraverso la sua produzione artistica. La sua grande capacità sta nel riuscire a interrogare e fondere tra loro la cultura alta e quella popolare, sfruttando con ironia una moltitudine di materiali con esiti sorprendenti, dal legno alle pietre dure, dal vetro ai metalli, dalla ceramica alle plastiche, fino agli oggetti di consumo.
Dalle prime opere degli anni Sessanta vicini al Nouveau Réalisme e, poi all’Arte Povera, in cui la componente oggettuale è molto forte, Nespolo sviluppa presto una propria poetica dei materiali e dell’ironia. Di fronte alla gran parte dei lavori esposti potremmo quasi definirli dei giocattoli.
Questa suggestione può essere valida, in particolare, per i “puzzles”: grandi composizioni di tessere di legno a incastro, che l’artista ritaglia e tinge con colori lucidi e sgargianti, dando vita a immagini dall’aspetto giocoso. Sull’esempio del futurista Depero, questo linguaggio diventa cifra stilistica di Nespolo, viene applicato anche a sculture tridimensionali e materiali più diversi: plastica, vetro, ceramica, pietre dure.
Il risultato è un mondo, quello di Ugo Nespolo, assolutamente caratteristico e inconfondibile, fatto di colori e ironiche silhouette.
Una parte importante del suo lavoro è rappresentata anche dalla produzione di film d’avanguardia, che vedono come protagonisti molti suoi amici artisti: Lucio Fontana, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Mario Merz e Michelangelo Pistoletto. Una delle sale della mostra rende omaggio a questi lavori, con proiezioni, locandine e bozzetti.
Ugo Nespolo ha sempre saputo, e voluto, muoversi tra arte colta e cultura popolare, rifiutando lo snobismo dell’intellettuale che vuole a tutti i costi distinguersi e allontanarsi dalla massa. Questa capacità l’ha portato ad adattare il proprio linguaggio figurativo sia al teatro, nella progettazione di scenografie e costumi d’opera, ma anche agli oggetti di consumo, attraverso il design e la pubblicità. In mostra sono esposti, infatti, che potremmo definire “cult”: dagli orologi Swatch alle ceramiche Richard Ginori, dalle etichette del Campari alla Vespa Piaggio.
La mostra Ugo Nespolo. Fuori dal coro è veramente un’esperienza diversa, divertente e giocosa. È una piacevole occasione che, senza annoiare, ci offre di scoprire un artista capace di indagare a tutto tondo la nostra società.
INFO
Ugo Nespolo. Fuori dal coro
Milano
Palazzo Reale
Fino al 15 settembre 2019
INGRESSO GRATUITO
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