«Ho cantato a Glastonbury vestito con un giubbotto anti-pugnale disegnato dal più grande, il più iconico artista vivente sulla Terra. L’unico e solo Banksy».
Ha così esordito il contante Stormzy, dopo ore dalla fine della sua performance al Glastonbury, uno dei più famosi festival del Regno Unito, quando ha saputo della notizia resa pubblica sull’account Instagram dell’artista. L’outfit è stato deciso dagli assistenti, come avviene in genere per gli artisti.
Ancora una volta Banksy ha orchestrato alla perfezione una performance per catapultarlo tra le prime pagine dei magazine.
La performance di Stormzy verrà sicuramente ricordata degli anni a venire, ma non solo per lo “scherzetto” in stile Banksy che per la prima volta si trasforma da artista in stilista, complici gli assistenti di palco del musicista.
Ci sono altri motivi che hanno reso l’evento da ricordare, infatti Stormzy è il primo artista solista britannico nero nella storia a essere stato scelto come headliner di Glastonbury. Inoltre il suo concerto è stato accompagnato dalla traduzione in lingua dei segni di Tara Asher, una delle pochissime interpreti al mondo specializzate nel trasformare rap e hip hop in un linguaggio comprensibile alle persone sorde.
Uno spettacolo memorabile che resterà nella storia (dell’arte).
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