Ingar Krauss in mostra a Milano: la serie VITREUS per CRAMUM
Ingar Krauss è il protagonista del nuovo appuntamento del progetto CRAMUM con la mostra VITREUS, a Milano al Gaggenau DesignElementi Hub di corso Magenta fino al 26 luglio 2019.
VITREUS di Ingar Krauss è la seconda delle mostre realizzate da CRAMUM per il ciclo 2019 IN-MATERIAL. Quando la materia si fa pensiero, curato da Sabino Maria Frassà con il sostegno dall’azienda di componenti ed elettrodomestici in design Gaggenau e del Goethe-Institut Mailand.
Artista e fotografo tedesco nato a Berlino Est nel 1965, Ingar Krauss presenta circa 20 scatti in cui il vetro è protagonista: tra le superfici e le forme del design moderno compaiono come delle visioni di un futuro antichizzato, delle fotografie che racchiudono l’illusione delle luce, trattata come materia, ma anche quella della pittura.
Ognuna di queste creazioni di Ingar Krauss è una stratificazione di tecniche, azioni e tempi diversi: possiamo definirle fotografie, ovviamente, ma nascondono molto di più dietro a una superficie misteriosa. Krauss, è un artista autodidatta e ha imparato l’arte della fotografia come un antico maestro o un alchimista, non solo lo scatto, ma anche tutto il processo di sviluppo e stampa che realizza personalmente in studio.
Per la serie VITREUS ha iniziato dalla composizione di teatrini: piccole scene animate solamente dalla presenza architettonicamente ordinata di lenti e pezzi di vetro montati e accostati fra loro con un pizzico di richiamo al costruttivismo e al Bauhaus. Queste “nature morte”, vive della presenza della luce, sono state poi fotografate in bianco e nero con una macchina analogica. Le immagini vengono successivamente sviluppate e ingrandite in fase di stampa.
In questo momento inizia il secondo procedimento che riveste la fotografia di una pelle ingannevole: l’artista inizia a stendere del colore sulla stampa in bianco e nero con successive velature molto sottili di una particolare emulsione di olio e cera da lui messa a punto. Ecco che l’immagine fotografica, che noi consideriamo il documento più sincero della realtà, la sua riproduzione assolutamente fedele, diventa un manufatto misterioso, in grado di ingannare il nostro occhio con un’immagine irreale.
Il recupero di una tecnica pittorica antica come quella della velatura, tipica del colore a olio, ci ricorda la natura oggettuale di queste foto, realizzate, stampate ed elaborate sempre in maniera analogica e mai digitale. La fisicità delle opere è enfatizzata dal montaggio nelle cornici scelte dall’artista: in legno scuro, prive di passe-partout, con un fondo nero, lasciano visibili i bordi arricciati delle foto, mentre il vetro, spesso leggermente colorato, aggiunge un ulteriore livello di illusione tra sfumature e riflessi.
“Sarebbe riduttivo e limitante pensare a Ingar Krauss come a un fotografo: le sue composizioni fotografiche sono il risultato di un’alchimia – anche tecnica – tra fotografia, luce e pittura” sottolinea il curatore.
VITREUS di Ingar Krauss è solo la seconda di un ciclo di mostre ospitate dal Gaggenau DesignElementi Hub di corso Magenta grazie a CRAMUM, dal latino “crema”, “la parte migliore”, progetto culturale non profit diretto da Sabino Maria Frassà.
INFO
Ingar Krauss
VITREUS
Gaggenau DesignElementi Hub
Milano, corso Magenta, 2
fino al 26 Luglio 2019
INGRESSO GRATUITO