Fino al 12 gennaio 2020, in occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, la Sala delle Asse, il più importante ambiente del Castello Sforzesco di Milano, è eccezionalmente riaperta al pubblico dopo 6 anni di studi e restauri, svelando le nuove tracce leonardesche apparse sulle sue pareti. Un’ulteriore scoperta, dopo quella della Sala stessa alla fine dell’Ottocento, che rivela una nuova geografia del progetto di decorazione ideato da Leonardo e che sarà la base di nuovi studi sul genio vinciano.
Attraverso la scenografica installazione multimediale “Sotto l’ombra del Moro”, si viene guidati nella lettura dello spazio integrale della Sala, spostando l’attenzione dalla volta alle pareti laterali, e scoprendo come Leonardo abbia qui sviluppato il suo concetto di imitazione della natura tanto da immaginare un sottobosco e, al di là degli alberi, case e colline all’orizzonte: dalla stanza del duca Sforza al territorio da lui governato; si potranno comprendere il significato della Sala delle Asse nel Rinascimento e le sue complesse vicende storiche e conservative.
La certezza documentale che Leonardo avesse lavorato in quella Sala nel 1498 su incarico di Ludovico il Moro, poco dopo aver terminato il Cenacolo, fece sì che durante la ricostruzione del Castello, terminata nei primissimi anni del Novecento, si scoprisse una straordinaria radice (detta Il Monocromo perché disegnata a carboncino) alla base di un grande, illusionistico, pergolato di diciotto alberi di gelso, legati con corde annodate, che si intrecciano sulla volta della Sala sorreggendo uno stemma e le targhe sforzesche. L’attribuzione a Leonardo del Monocromo avvenne solo negli anni Cinquanta, durante un restauro “integrativo” della decorazione della volta, perché inizialmente era stato ritenuto un intervento seicentesco, slegato dal progetto pittorico originario che occupava tutto il soffitto della Sala.
Il gelso è stato scelto da Leonardo, con ogni probabilità, sia perché riproduceva il paesaggio tipico di buona parte del territorio dominato dagli Sforza, dove l’industria serica era la più importante del Ducato e gli alberi di gelso erano necessari all’alimentazione del baco da seta; sia perché il nome scientifico del gelso è morus (dal latino) e la decorazione della Sala era stata commissionata da Ludovico il Moro, appunto, per trasformare l’ambiente alla base della Torre Falconiera in un salone di rappresentanza che celebrasse la sua figura come sostegno dello stato sforzesco. Camera dei Moroni, infatti, è il nome attribuito alla Sala dopo l’intervento di Leonardo, come si è scoperto recentementenei documenti. Mentre, prima dell’intervento di Leonardo, e sempre in base ai documenti d’archivio, la Sala era ricoperta da “asse”, da cui il nome attribuito dopo la sua riscoperta a fine Ottocento.
Il paesaggio milanese, le sue strade, i suoi edifici e i suoi scorci sono protagonisti anche di un affascinante percorso multimediale “Leonardo a Milano” allestito nella Sala delle Armi, a pochi passi dalla Sala delle Asse lungo il percorso del Museo d’Arte Antica, che conduce il visitatore in un viaggio nel passato alla scoperta della città di Milano così come doveva apparire agli occhi di Leonardo (in diversi momenti tra il 1482 e il 1512).
Al percorso virtuale in città si aggiunge, nella Sala degli Scarlioni, la sezione ”Leonardo in Lombardia” che propone 8 itinerari nel territorio lombardo promossi dalla Regione Lombardia in collaborazione con Explora (la sua Destination Management Organisation) che permettono di ritrovare ancora oggi nell’arte, nel paesaggio e nella stessa cultura enogastronomica gli elementi naturali tipici della terra lombarda più volte rappresentati da Leonardo nelle sue opere.
Gli itinerari accompagneranno il pubblico a riscoprire non solo i legami storici della Lombardia con Leonardo e la corte degli Sforza, ma soprattutto a ritrovare con gli occhi del genio di Vinci le stesse suggestioni naturalistiche che caratterizzano la sua grande opera artistica e scientifica.
Nella Sala dei Ducali, appena usciti dalla Sala delle Asse seguendo il percorso del Museo d’Arte Antica, una preziosa selezione di disegni originali di Leonardo da Vinci e di altri maestri del Rinascimento mostra le connessioni iconografiche e stilistiche tra la cultura figurativa del tempo e i particolari della decorazione naturalistica e paesaggistica della Sala delle Asse. La mostra, dal titolo “Leonardo tra Natura, Arte e Scienza”, espone opere provenienti da Her Majesty The Queen from the Royal Collection, dal Musée du Louvre di Parigi, dal Kupferstichkabinett di Berlino e dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze. Vista la delicatezza delle opere, tutte su carta, l’esposizione resterà aperta al pubblico per tre mesi, fino al 18 agosto 2019.
Un’altra iniziativa ancora è allestita sotto il segno di Leonardo e della corte degli Sforza nella Sala del Tesoro, un ambiente prezioso del Castello perché ospita l’affresco di Argo, una tra le più importanti testimonianze artistiche della Milano sforzesca, realizzato dal Bramantino. Nella Sala – con ingresso libero dal Cortile della Rocchetta – il visitatore potrà ammirare una selezione di preziosi manoscritti medievali e rinascimentali, conservati oggi presso la Biblioteca Trivulziana, e sfogliare virtualmente tutto il cosiddetto “Codice Trivulziano”, il “Libretto d’appunti” di Leonardo che, da dicembre 2019, sarà esposto anche in originale e costituirà il focus dell’esposizione “Una scrittura allo specchio. I segreti della ‘sinistra mano’ di Leonardo”, una mostra che ripercorrerà alcune fasi della formazione del Maestro attraverso un’analisi della sua scrittura.
Il volume dedicato alla Sala delle Asse, che è anche il catalogo della mostra “Intorno alla Sala delle Asse. Leonardo tra Natura Arte e Scienza”, è curato da Claudio Salsi e Alessia Alberti (Silvana Editoriale).
INFO:
“Leonardo mai visto”
Sotto l’ombra del Moro. La Sala delle Asse
dal 16 maggio 2019 al 12 gennaio 2020
Museo d’Arte Antica, Sala delle Asse
Intorno alla Sala delle Asse. Leonardo tra Natura, Arte e Scienza
Dal 16 maggio 2019 al 18 agosto 2019
Museo d’Arte Antica, Sala dei Ducali
Leonardo a Milano
Dal 16 maggio 2019 al 12 gennaio 2020
Museo d’Arte Antica, Sala delle Armi
Orari apertura:
Castello: 7 – 19.30 lunedì – domenica
Musei: 9 – 17.30 martedì – domenica
Ultimo ingresso ore 17 (solo visitatori già in possesso di biglietto. La biglietteria chiude alle ore 16.30)
Chiuso il lunedì, il 25 dicembre, il 1° gennaio, il 1° maggio.
Biglietti: Il biglietto è unico per i Musei del Castello e per le mostre e le iniziative del programma “Leonardo mai visto”: € 10,00 intero – € 8,00 ridotto 18-25 anni e over 65 – € 5,00 ogni prima domenica del mese – Gratuito under 18 – Gratuito ogni primo e terzo martedì del mese dalle ore 14
Per l’elenco completo delle categorie aventi diritto a riduzioni e gratuità: milanocastello.it/it/content/orari-e-biglietteria
Fino al 30 giugno 2019, la card Abbonamento Musei celebra Leonardo offrendo l’accesso agevolato a 420 istituzioni e, in particolare, a 20 appuntamenti leonardeschi, tra Lombardia e Piemonte, a un prezzo speciale: 78 euro (anziché 87) per un anno intero. Info su abbonamentomusei.it
Ticketing online https://milano.midaticket.it/Event/7/Dates
Visite guidate: Ad Artem T. 02.6597728 info@adartem.it
Opera d’Arte T. 02.45487400 info@operadartemilano.it
www.milanocastello.it – https://www.yesmilano.it/eventi/tutti-gli-eventi/leonardo-500
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