La ricostruzione del sé, la messa in discussione della propria vita, l’omosessualità e la condivisione sono gli ingredienti di “Have a nice day” di Serenella Baldesi (edizioni Ensemble).
Ma partiamo con ordine.
Può una donna a cinquant’anni rivoluzionare tutta la sua vita, mettendo in discussione famiglia, lavoro, amici, città in cui risiede? Può una donna a cinquant’anni mettere in discussione anche il proprio orientamento sessuale, lasciandosi trasportare laddove questo nuovo orizzonte la spinge?
Oli, aka Olivia, la protagonista sì; certo che può. Stufa di quel lavoro sostanzialmente imposto dalla famiglia, di quel marito che ormai è poco più di un coinquilino, di quella vita riempita da false amicizie, sorrisi di convenienza, partite al club e chiacchiere velenose alle spalle, Oli si lascia trasportare dall’amicizia speciale con Emma, londinese doc e molto “british”, sia nell’aspetto che nei modi, con cui entra in contatto per delle lezioni di conversazione. Sull’onda dell’entusiasmo per questa inaspettata tenerezza, Oli lascia marito e lavoro e segue Emma in Inghilterra, pensando di avere davanti una nuova vita, sicuramente più appagante di quella finora vissuta. Ma non ha fatto i conti con il passato misterioso e ingombrante di Emma, né con le bugie e i depistaggi per nasconderglielo.
La ricerca della felicità e della serenità, anche attraverso scelte difficili e coraggiose, è però parte di Oli e del romanzo, che, con un linguaggio ironico e leggero mostra come, anche a cinquant’anni, la vita può sempre sorprenderti e regalarti strade che mai ci si sarebbe aspettati di intraprendere.
Un romanzo pieno di serendipità.
“Serendipity, una sorta di colpo di fortuna inaspettato. Mi ha sempre affascinato questo concetto un po’ astratto di trovare una cosa non cercata e imprevista mentre se ne stava cercando un’altra” così scrive l’autrice quasi all’incipit del racconto.
“Have a nice day” mi ha colta di sorpresa.
Diverso, anche, forse, per la presenza di un amore saffico e di tematiche legate al mondo LGBT di cui non è sempre facile leggere nel mainstream dell’editoria.
Serenella Baldesi, propone in questo libro un linguaggio diretto, ironico e leggero, trattando con delicatezza ma anche onestà intellettuale temi difficili e “caldi” e un plauso sincero va a questa capacità non comune. Ben orchestrato nella sua interezza, il racconto prosegue spedito e fluido, ma è sulla caratterizzazione dei personaggi che si sarebbe potuto (a mio parere) lavorare di più. Un romanzo sulla felicità e sulla capacità di rimettersi in gioco, sull’amore e sulla passione che riesce, con leggerezza e intelligenza, a mostrare come, a cinquanta anni la vita può metterti di fronte a strade che non avresti mai pensato di intraprendere. Sicuramente un buon romanzo da leggere e un grande incoraggiamento a vivere la propria vera natura, un augurio di felicità a quanti sono in cerca del proprio posto nel mondo.
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