Verrocchio, il maestro di Leonardo in mostra a Firenze
Dal 9 marzo a Palazzo Strozzi di Firenze una grande mostra celebra Andrea del Verrocchio artista simbolo del Rinascimento a Firenze e maestro di Leonardo da Vinci. Un’esposizione che si colloca come l’evento di punta delle celebrazioni leonardiane del 2019.
Per la prima volta potremo ammirare una straordinaria retrospettiva su Andrea del Verrocchio, uno dei maggiori maestri del Quattrocento, a confronto serrato con opere capitali di precursori, fiancheggiatori e discepoli, come Desiderio da Settignano, Domenico Ghirlandaio, Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Bartolomeo della Gatta, Lorenzo di Credi e Leonardo da Vinci. Nel 2019 si celebra il cinquecentesimo anniversario della morte di quest’ultimo, il suo più grande allievo.
Curata da due tra i maggiori esperti del Quattrocento, Francesco Caglioti e Andrea De Marchi, la mostra comprende oltre 120 opere tra dipinti, sculture e disegni, mostrando al contempo gli esordi di Leonardo da Vinci, con sei sue opere, alcune delle quali per la prima volta esposte in Italia. Una esposizione straordinaria che offre uno sguardo sulla produzione artistica a Firenze tra il 1460 e il 1490 circa, l’epoca di Lorenzo il Magnifico.
Verrocchio, tramite il suo insegnamento formò artisti che hanno diffuso in tutta Italia, e fuori, il gusto e il linguaggio figurativo fiorentino, come testimoniano opere quali il David in prestito dal Museo Nazionale del Bargello, uno dei simboli assoluti dell’arte del Rinascimento e della città di Firenze stessa, e il Putto col delfino, in prestito dal Museo di Palazzo Vecchio, opera capitale e modello di naturalezza. Alla scultura si affiancano dipinti supremi come la Madonna col Bambino della Gemäldegalerie di Berlino o la Madonna col Bambino e angeli e l’Arcangelo Raffaele e Tobiolo della National Gallery di Londra.
La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e dai Musei del Bargello con la National Gallery of Art di Washington DC (che sarà la seconda sede dell’esposizione dal 29 settembre 2019 al 2 febbraio 2020). Con il sostegno di Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze. Con il contributo di Fondazione CR Firenze.