Tra mito e mito: apre a Milano la mostra “Picasso Metamorfosi”
Un incontro tra mito, quello di Picasso, e il mito, il classico e l’antico. In due parole, una mostra che segna il ritorno del genio andaluso a Milano: “Picasso Metamorfosi”. Picasso è ormai di casa a Palazzo Reale di Milano: dopo la grandiosa esposizione di Guernica nella Sala delle Cariatidi nel 1953; dopo una grande antologica nel settembre 2001; dopo la rassegna monografica del 2012, che ha documentato in un esaustivo excursus cronologico la varietà di tecniche e mezzi espressivi che hanno caratterizzato la produzione dell’artista spagnolo, ora è la volta di una mostra che indaga il fervido rapporto tra il maestro spagnolo e l’antico, in una versione del tutto inedita. Fino al 17 febbraio 2019 più di 200 opere raccontano il rapporto multiforme e fecondo che Picasso ha sviluppato con il mito e l’antichità. Un dialogo, quello tra Picasso e la classicità, che è continuo, stretto e insolito tra forme, miti e suggestioni. Per Picasso, classicità vuol dire bellezza e forza del disegno che, come diceva Ingres, “è la probità dell’arte”.
Il fondatore del cubismo, il padre delle avanguardie e dell’arte moderna, non a caso è tra i primi a credere nel “Ritorno all’ordine”, una corrente artistica ma anche di pensiero che incoraggiava la rivisitazione del classicismo. Incredibile a dirsi. Il genio cubista che da sempre rifiuta i canoni del Bello ideale, dell’estetica, parte proprio dalle opere classiche per reinventare le forme sotto varie declinazioni.
Sei sezioni in cui le opere del grande artista vengono accostate a quelle di arte antica provenienti dai più importanti musei del mondo come tra gli altri, il Musée du Louvre di Parigi, i Musei Vaticani di Roma, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Musée Picasso di Antibes, il Musée des Beaux-Arts di Lione, il Centre Pompidou di Parigi, il Musée de l’Orangerie di Parigi, il Museu Picasso di Barcellona.
Il percorso si apre con un rassicurante viaggio nella sensualità del bacio, tra dipinti e disegni di Ingres, Rodin e Picasso, legati dall’iconografia del bacio, che per il “nostro eroe” è connotato da una evidente tensione erotica, perché, come afferma un sua citazione presente in mostra, sesso e arte sono la stessa cosa. Passando per il repertorio mitologico popolato da fauni, minotauri e centauri, non si spegne la sua passione nell’osservare la figura femminile per abbracciare come in un carillon di suggestioni le geometrie dei vasi greci, le forme della scultura greca, i bronzi dell’arte etrusca e i pezzi di ex voto iberici.
Ceramiche, vasi, statue, placche votive, rilievi, idoli, stele. Tutto ciò che lo ha colpito e influenzato. Un’occasione unica per penetrare nel laboratorio intimo di un artista mondiale alla luce delle fonti antiche che ne hanno ispirato l’opera, ma anche di svelare i meccanismi di una singolare alchimia che pone l’Antichità al cuore di un modernità determinante per l’arte del XX secolo. Promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e MondoMostreSkira, la mostra è curata da Pascale Picard, direttrice dei Musei civici di Avignone, ed è la tappa milanese della grande rassegna europea triennale Picasso-Méditerranée.
Non una antologica, bensì una mostra che vuol dare un taglio curatoriale preciso per lasciare ancora di più il segno, quello del maestro di Malaga, nella storia dell’arte e dell’umanità contemporanea.
INFO:
Picasso Metamorfosi
18 ottobre 2018 – 17 febbraio 2019
Palazzo Reale, Milano
Orari: Lun 14.30-19.30 ( dalle 9:00 alle 14:00 riservato scuole)
Martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19.30
Giovedì e sabato 9.30-22.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Biglietti
Intero €14,00
Ridotto €12,00
Ridotto speciale €6,00
Biglietto Famiglia 1 o 2 adulti €12,00/ ragazzi dai 6 ai 14 anni € 6,00
Gratuito minori di 6 anni, guide turistiche abilitate con tesserino di riconoscimento, giornalisti accreditati dall’Ufficio Stampa e convenzioni