Braque e le sue incisioni vanno in mostra a Milano: Georges Braque. La nascita del Cubismo, capolavori grafici, fino al 20 novembre alla Galleria Deodato Arte.
Pare che il primo a parlare in qualche modo di “cubismo” sia stato il pittore Henri Matisse, quando, incuriosito dal paesaggio Case a l’Estaque dipinto proprio da Braque nel 1908, usa l’espressione “piccoli cubi“. Lo stesso concetto viene ripreso poco dopo in un articolo del critico Louis Vauxcelles, usato non proprio come un complimento.
Al di là di questi giochi di parole e delle etichette, tuttavia, era sulle tele di Georges Braque e Pablo Picasso che stava nascendo una rivoluzione della pittura, l’avanguardia che sanciva la nascita dell’arte moderna: il Cubismo.
Rompendo le regole della rappresentazione prospettica classica, i quadri si riempivano di soggetti e oggetti “smontati in piccoli cubi”, come a mostrare simultaneamente diversi momenti della visione in maniera “analitica”, per poi tornare, in seguito, a una visione “sintetica” degli stessi oggetti.
Durante tutta la carriera, sin dagli inizi del Cubismo, Braque ha sempre affiancato la produzione di quadri e sculture con quella di opere grafiche: litografie, acqueforti, acquetinte, xilografie e illustrazioni, che diventano altrettante testimoni del suo percorso artistico. Da un’iniziale attenzione minuziosa per gli oggetti quotidiani, indagati analiticamente, le incisioni assumono un impatto visivo maggiore col passare dei decenni, soprattutto grazie alla raffinata componente cromatica negli anni ’40 e ’60.
In mostra da Deodato Arte ci sono circa 30 incisioni originali e numerate che testimoniano parte di quest’evoluzione, in particolare dal secondo dopoguerra, sia a colori, sia in bianco e nero, in cui il segno grafico risalta con definizione maggiore.
Oltre alle numerose nature morte, sapientemente orchestrate tra frutti e piatti, bicchieri e teiere, o scene con figure di donna, protagonista di molte opere in mostra è anche il tema del cielo stellato o attraversato da uccelli in volo: la colomba, archetipo di libertà e pace, diviene soggetto privilegiato per la scomposizione dell’anatomia in forme geometriche e per lo studio del movimento. Questo tema assume primaria importanza dal 1952, quando al pittore viene chiesto di decorare i soffitti di una sala del Louvre, per la quale dà vita a due silhouette nere, contornate di bianco, che volteggiano su un cielo blu intenso.
In mostra ci sono anche alcune incisioni del periodo cubista di Picasso, che celebrano il solido rapporto di amicizia che ha legato i due pittori soprattutto a inizio secolo, durante i primi passi lungo il sentiero accidentato dell’avanguardia.
La nascita del Cubismo, capolavori grafici è una mostra piccola, ma molto carina, che conferma il lavoro che Deodato Arte porta avanti da alcuni anni per promuovere anche artisti pienamente storicizzati che hanno fatto la storia dell’arte.
INFO
Georges Braque. La nascita del Cubismo, capolavori grafici
Galleria Deodato Arte
Milano, via S. Marta, 6
Fino al 20 novembre
Da martedì a sabato 10.30-14.00 e 15.00-19.00
INGRESSO GRATUITO
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