Arte e Mostre

Tex Willer: 70 anni di mito a fumetti in mostra a Milano

Copertina in bianco e nero, tratta dal volume 123 della collana Tex – Collezione storica a colori, pubblicata da Repubblica/L’Espresso

Tex Willer, l’eroe del fumetto western che ha appassionato generazioni di italiani, compie 70 anni e festeggia con una grande mostra: TEX. 70 ANNI DI UN MITO, al Palazzo della Permanente di Milano, fino al 27 gennaio 2019.

Era il 30 settembre 1948 quando, in edicola, in mezzo agli assonnati quotidiani del mattino, nel pieno dei faticosi anni del dopoguerra, faceva la sua comparsa uno degli eroi più famosi e longevi del fumetto italiano: Tex Willer. Era un piccolo album a striscia dal titolo avventuroso, “Il totem misterioso”, ogni vignetta disegnata con pochi tratti, ma decisi a delineare subito il nuovo protagonista.

Nelle sale della mostra Tex. 70 anni di un mito è possibile ammirare l’originale della prima striscia di Tex, sceneggiata da Gianluigi Bonelli e disegnata da Aurelio Galleppini settant’anni fa

La Permanente di Milano ospita questo primo grande omaggio a Tex Willer: TEX. 70 ANNI DI UN MITO, curata da Gianni Bono, storico e studioso del fumetto, e dalla redazione di Sergio Bonelli Editore. Proprio dalla mente di Gianluigi Bonelli nasceva nel 1948 il personaggio di Tex, disegnato dalla penna di Galep (Arelio Galleppini), che passava le notti a lavorare in casa Bonelli, nella stanza accanto a quella del giovane Sergio Bonelli, figlio di Gianluigi, che avrebbe poi creato l’impero del fumetto italiano.

Gianluigi Bonelli, patriarca del fumetto italiano e creatore di Tex Willer, ritratto con un tipico panorama western sullo sfondo, nel corso di un viaggio negli USA, a fine anni 80
Aurelio Galleppini, realizzatore grafico di Tex, fotografato nel suo studio, con i fucili e le pistole che teneva come riferimenti iconografici per le sue tavole a fumetti

 

Nel corso di 70 anni, Tex è cresciuto, grazie soprattutto ai primi due sceneggiatori, Gianluigi Bonelli e il figlio Sergio, e le sue avventure l’hanno portato in lungo e in largo per i canyon e le praterie del Far West, fino ai ghiacci del Nord e ai deserti messicani, dalle Montagne Rocciose alle onde del Pacifico. Ex fuorilegge ingiustamente perseguitato, Tex è un Ranger dalla mira infallibile che lotta per porre fine alle ingiustizie, combattendo banditi, criminali e indiani ribelli, ma è anche Aquila della Notte, capo degli Indiani Navajo, da quando sposa la figlia del capo Freccia Rossa.
Affiancato dai suoi “pards pistoleri, il vecchio Kit Carson, il Navajo Tiger Jack e il figlio Kit Willer, Tex è un personaggio complesso, un uomo di legge, con un forte senso di giustizia, antischiavista e antirazzista, ma anche grintoso e violento, a volte ironico. Le sue storie si snodano tra i grandi capisaldi del genere western classico, andando a toccare, però, temi anche misteriosi, come magia vudù e sette segrete, o zone grigie in cui bene e male non sono nettamente distinti.

Tavola originale di Guglielmo Letteri, tratta da Tex 137 (marzo 1972), “La regina della notte” - Testi: G.L. Bonelli
Tavola originale di Giovanni Ticci, tratta da Tex 251 (settembre 1981), “Giungla crudele” - Testi: Guido Nolitta
Tavola originale di Claudio Villa, tratta da Tex 311 (settembre 1986), “Il ranch degli uomini perduti” - Testi: G.L. Bonelli
Tavola originale di Giovanni Ticci, tratta da Tex 433 (novembre 1996), “Due pistole per Jason” - Testi: Guido Nolitta

 

Per festeggiare al meglio questo traguardo, sono esposti tavole e disegni originali, strisce, copertine a colori, pagine pubblicitarie, fotografie e oggetti appartenuti ai primi protagonisti creatori delle avventure di Tex, come la macchina da scrivere di Gianluigi Bonelli.
La mostra permette non solo di conoscere la nascita e la storia di Tex e di Sergio Bonelli Editore, ma anche di intrecciare la narrazione del fumetto con la cronaca italiana: le prime pagine dei giornali dell’epoca, esposte accanto alle copertine e alle vignette, contestualizzano i racconti del Ranger, rivelando le connessioni tra l’invenzione delle trame e gli avvenimenti coevi.

Tra i reperti in mostra, una rarissima copia di “Il massacro di Goldena”, romanzo scritto dal “papà” di Tex, Gianluigi Bonelli, e illustrato da Aurelio “Galep” Galleppini
Il peculiare modo di scrivere i fumetti di Gianluigi Bonelli, testimoniato da una pagina di sceneggiatura realizzata per un’avventura di Tex

 

Accanto alla mostra, corredata da un ricco e puntuale catalogo, è previsto un ciclo di incontri ed eventi, mentre i partecipanti a Lucca Comics & Games (31 ottobre – 4 novembre) potranno vivere la TEX EXPERIENCE, che li accompagnerà in una visita alla mostra grazie alla realtà virtuale.

La sezione conclusiva della mostra propone ai visitatori un simpatico gioco interattivo, “Chiedilo a Tex”. Il visitatore sarà immortalato accanto a questa sagoma di Tex realizzata da Claudio Villa, divenendo protagonista di uno scambio di battute con il ranger bonelliano

TEX. 70 ANNI DI UN MITO ci lascia entrare nel selvaggio West, un mondo che profuma di carta e inchiostro, di polvere da sparo e praterie. Un viaggio tra i ricordi e le emozioni per i lettori più appassionati, ma anche un invito a viaggiare per chi lo conosce poco o, magari, deve ancora scoprirlo: con Tex alla Permanente c’è spazio proprio per tutti!

Copertina di Tex N. 695, in edicola

INFO
TEX. 70 ANNI DI UN MITO
Fino al 27 gennaio 2019
Palazzo della Permanente
via F. Turati, 34, Milano
www.lapermanente.it
Aperto tutti i giorni 9.30-20.00, giovedì 9.30-22.30
Biglietto: intero 12 €, ridotto 10 €

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