Arte e Mostre

Bonalumi 1958-2013: a Milano la prima grande mostra antologica dell’artista

 

La calda estate milanese ci regala un altro incontro con un grande protagonista dell’arte italiana astratta del ‘900: Bonalumi 1958-2013, la grande antologica dedicata ad Agostino Bonalumi, a Palazzo Reale di Milano fino al 30 settembre.

 

La mostra Bonalumi 1958-2013, realizzata dall’Archivio dell’artista e curata da Marco Meneguzzo, è la prima grande antologica che Milano dedica ad Agostino Bonalumi, artista e cittadino milanese d’adozione.
Si tratta, inoltre, del terzo appuntamento dell’estate 2018, dopo Alik Cavaliere e Pino Pinelli, che porta a Palazzo Reale l’arte del secondo dopoguerra, magari meno nota al grande pubblico, ma che sa riservare certamente sorprese e spunti interessanti.

Agostino Bonalumi, 1968 Foto Gottfried Junker

Figlio di un pasticcere brianzolo, Agostino Bonalumi (1935-2013) inizia a frequentare l’ambiente artistico di Milano nella seconda metà degli anni ’50, dominati, da un lato, dall’esperienza spazialista di Lucio Fontana e, dall’altro, dalla corrente informale. A Milano conosce Piero Manzoni ed Enrico Castellani, coi quali dà vita alla brevissima esperienza di Azimut/h (1959), fondata su un nuovo tipo di arte, ridotta quasi al grado zero.

Agostino Bonalumi, Nero, 1959, 60x90 cm, Tela estroflessa e tempera vinilica
Agostino Bonalumi, Rosso, 1966, 128x120 cm, Tela estroflessa e tempera vinilica

 

Da un’iniziale partenza legata ancora ai modi gestuali e materici dell’Informale, sulle tele di Bonalumi iniziano ad apparire oggetti, come rami e rottami, che “escono” dalla superficie del quadro, cercando di estendere la propria presenza nello spazio. Da questi esperimenti iniziali nascono le prime “estroflessioni”: dei quadri tridimensionali, con spessori nascosti sotto la tela, tesa e cucita intorno, monocroma, che diventano oggetti.
L’idea dell’opera come oggetto, che si espande dalla superficie dipinta, una tela tesa ed estroflessa, non più semplice pittura, né scultura, accompagnerà Agostino Bonalumi per tutto il corso della sua instancabile carriera.

Agostino Bonalumi, Blu, 1992, 114x146 cm, Tela estroflessa e acrilico
Agostino Bonalumi, Verde, 1988, Tela estroflessa, inchiostri e vinavil colorato, 114x146 cm
Agostino Bonalumi, Rosso, 1974, 140x140 cm, Tela estroflessa e tempera vinilica

 

La mostra Bonalumi 1958-2013 permette di apprezzare, tra le sale sapientemente allestite di Palazzo Reale, tutta l’evoluzione della ricerca dell’artista attraverso circa 120 opere.
Dalle forme geometriche pure, quasi platoniche, rivestite dalla tela, si passa ai quadri imbottiti e raffinatamente trapunti, che ricordano gli interni di lussuose berline, e alle suggestioni lucide e “plasticose” dei materiali sintetici, come i giocattoli o gli elettrodomestici degli anni ’70; le successive tele animate da rigidi schemi di spessori e solchi, realizzati con le centine lignee, lasciano il posto alla fantasia del tondino d’acciaio piegato e plasmato come una linea disegnata a mano libera.
Un’importante presenza in mostra sono, infine, le sculture di Bonalumi, come calchi metallici delle sue tele estroflesse, e le installazioni ambientali.

 

Ad aprire Bonalumi 1958-2013 è, infatti, la grande installazione Blu abitabile del 1967: un’opera di pittura-ambiente, composta di elementi componibili dagli spessori delicatamente sfalsati, capace di creare e racchiudere uno spazio inedito intorno al visitatore. Qualche sala più avanti, invece, una grande forma elicoidale si arrampica verso l’alto, librandosi nel vuoto: è Struttura modulare bianca, presentata per la prima volta alla Biennale di Venezia del 1970, composta di moduli geometrici in vetroresina bianca, inanellati come le vertebre di un immaginario serpente tecnologico.

Agostino Bonalumi, Blu abitabile, 1967, 300x340 (16 pannelli), Tela estroflessa e tempera vinilica

 

Contestualmente agli ambienti esposti a Palazzo Reale, la mostra Bonalumi 1958-2013 prosegue con uno speciale focus al Museo del Novecento, dal titolo Agostino Bonalumi. Spazio, ambiente, progetto, che approfondisce l’attenzione dell’artista per la dimensione ambientale, la sua volontà di plasmare con le tele e la pittura uno spazio “abitabile”. Una serie di opere e progetti su carta mostra la ricerca coerente di Bonalumi in questa direzione, tra il ’67 la fine dei ’70.

 

Bonalumi 1958-2013 è certamente una felice occasione per conoscere un grande maestro dell’arte contemporanea italiana, sempre più apprezzato soprattutto dai collezionisti di tutto il mondo.
La mostra è dedicata alla memoria di Luca Lovati, storico assistente dell’artista, venuto a mancare proprio durante l’allestimento.

INFO

Bonalumi 1958-2013
Milano
Palazzo Reale
, piazza Duomo, 12
Museo del Novecento
, piazza Duomo, 4
Fino al 30 settembre 2018

INGRESSO GRATUITO

palazzorealemilano.it
museodelnovecento.org

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