Ritrovata in Francia la pianta di Lecco firmata Leonardo da Vinci
È quasi una breaking news, dico quasi perché siamo in ritardo di circa sei secoli o giù di lì. Comunque si tratta di una notizia che non può passare inosservata da chi, della genialità fa un vezzo; ovvero noi di Fortementein.com
Una mappa di Lecco e insieme un progetto di fortificazione della città in riva al Lario sarebbe stata realizzata nientepopòdimenoche da Leonardo da Vinci in persona.
L’ha scovata, o meglio ritrovata, Riccardo Magnani, 53 anni, uno dei massimi studiosi “alternativi” del Genio rinascimentale. Convinto che il paesaggio che circonda Monna Lisa non sia la Val d’Arno ma piuttosto il paesaggio lariano con il monte Barra e il fiume Adda, Magnani, che laureato alla Bocconi ha scelto di diventare studioso delle opere di Da Vinci, ha annunciato all’Ansa di aver trovato in un codice del genio toscano una pianta della città di Lecco. Più precisamente nel manoscritto L, un codice leonardesco custodito negli archivi dell’Institut de France sottratto da Napoleone dalla Biblioteca Ambrosiana di Milano. È necessario dire che non ci sono stati confronti con altri studiosi, ma se la scoperta venisse confermata da ulteriori approfondimenti si tratterebbe di una scoperta straordinaria. Infatti, sebbene l’ipotesi sia ancora tutta da dimostrare e avvalorare, lo schizzo tracciato da Leonardo è perfettamente sovrapponibile con le moderne foto aeree di Lecco. Secondo lo studioso si scorgono le antiche mure trecentesche di cui poi si è persa ogni traccia, la Torre Viscontea medioevale e altre edificazioni di cui rimangono solo ruderi; insomma, una Lecco quattrocentesca fino ad oggi sconosciuta per mancanza di documenti, disegnata dal genio di Vinci, unica dopo quella di Milano e Imola.
Ai posteri l’ardua sentenza…
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