Ha attraversato più di un secolo, un secolo di storia e critica dell’arte e del pensiero, da Trieste a Milano, passando per gli Stati Uniti: Gillo Dorfles, mancato a inizio marzo 2018, il 12 aprile avrebbe compiuto ben 108 anni. Per ricordarlo ufficialmente e rendergli omaggio, nella serata di martedì 10 aprile nel Salone d’Onore della Triennale di Milano si terrà un grande evento pubblico.
La serata di martedì 10 aprile, alla quale interverranno Stefano Boeri, Presidente della Triennale di Milano, Luigi Sansone, Aldo Colonetti e Nicoletta Ossanna Cavadini, amici e collaboratori di Gillo, sarà molto più che un evento commemorativo, sarà una vera festa di compleanno: per l’occasione verrà preparata la torta che Gillo aveva già scelto per i 108 anni, con un disegno appositamente realizzato da lui.
Perché Gillo Dorfles (Trieste, 12 aprile 1910 – Milano, 2 marzo 2018) non è stato solo un geniale critico d’arte, ma anche un pittore: fu proprio lui, infatti, il teorico e uno dei protagonisti principali del MAC – Movimento Arte Concreta, una delle prime avanguardie pittoriche del secondo dopoguerra, nato a Milano nel 1948. Una passione, quella per la pittura e il disegno, che ha continuato a praticare per tutta la vita.
Oltre alla pratica artistica, però, uno dei tratti più distintivi Gillo è stata la sua capacità critica, ancora lucidissima e in grado di dare giudizi pungenti nonostante l’età, sempre con un sorriso beffardo sulle labbra. Una delle scoperte che riteneva più importanti, tanto da averci dedicato moltissimo del proprio tempo, è quella del “kitsch“: l’opposto del “buon gusto”, un’idea che l’ha sempre affascinato fin da giovane, quando ha iniziato a scoprire che c’è tutto un modo di vivere seguendo il contrario del buon gusto, un’idea che esiste in maniera quasi ufficiale nel nostro mondo e nel nostro tempo.
Martedì 10 aprile è anche l’occasione per presentare ufficialmente l’ultima fatica di Gillo Dorfles: il libro La mia America, a cura di Luigi Sansone, pubblicato da Skira Editore, al quale l’autore si è dedicato fino agli ultimi giorni, scegliendo personalmente, come spesso faceva, la copertina. Finita la Seconda Guerra Mondiale, Gillo fu uno dei primi critici italiani ad andare negli Stati Uniti, per studiarne l’arte, l’architettura, la cultura e anche il modo di vivere. Il desiderio era quello di recuperarne l’apertura e il respiro internazionale dopo il ventennio di dittatura e chiusura autarchica che l’Italia aveva vissuto. Dai suoi incontri negli States sono nati articoli e scritti, spesso pubblicati in importanti riviste italiane, come “Domus” o “Casabella”, oppure in cataloghi di mostre. Oggi questi saggi, scritti nel corso degli anni, sono raccolti insieme ad altri testi inediti di Gillo Dorfles in questo nuovo libro La mia America.
Un appuntamento davvero imperdibile per tutti gli amanti dell’arte, ma anche per ali appassionati del “kitsch” o i lettori curiosi di approfondire la conoscenza di un personaggio sicuramente interessante, e per festeggiare per lui un compleanno e un fugace ritorno tra le sale della Triennale, dove Gillo era di casa!
INFO
Gillo Dorfles, La mia America
Martedì 10 aprile 2018, ore 18.30
Salone d’Onore, Triennale di Milano
Viale Alemagna, 6 – Milano
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
triennale.org
skira.net
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