Per il fumetto è un momento d’oro. Nelle sale cinematografiche si avvicendano i supereroi Marvel e Dc, i fumetti di ieri diventano i film di oggi, da Spiderman a Wonder Woman, dalla Justice League a Black Panther, e le graphic novel sono ormai riconosciute sia come letteratura sia come forma d’arte. E allora perchè non farli entrare anche al museo?
Brera senza tele, come la disegna Paolo Bacilieri sotto i bombardamenti del ’43.
L’avventura di Margherisba (che sogna di diventare pittrice) e il drago nelle sale degli Uffizi di Firenze sulle strip di Alessandro Tota.
E poi il risveglio dell’Atleta di Taranto, rampollo della nobiltà magnogreca, oggi romantico protagonista della storia di Squaz al Marta.
E pure i ragazzi in fuga da un’era post apocalittica alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, dove LRNZ assicura di aver scoperto nuovi segreti corridoi.
Strip, vignette, colori, ”sbam” e ”splash” tra fantasia e storia. Si spazia dai misteri tenebrosi della Galleria d’Arte Antica di Palazzo Barberini, a Roma, ai varchi spazio-temporali che si aprono nel Parco di Paestum o nel Museo Archeologico che a Reggio Calabria ospita i Bronzi di Riace, dalle peripezie di due topi curiosi nella Galleria Estense di Mantova, all’avventura futuristica dell’adolescente Ramarro nel Giardino Sospeso del Palazzo Ducale di Mantova mentre alla Galleria dell’Accademia di Firenze Michelangelo litiga con Giambologna e il David si dà arie da popstar.
Incursioni proibite nella notte, statue e affreschi parlanti, vivaci studenti in gita scolastica, ladri sensibili e vittime di bulli alla riscossa animano storie diverse e coloratissime, illustrate in un’ampia varietà di stili. La graphic novel irrompe nelle sale blasonate di alcuni musei statali italiani per raccontare per la prima volta a suo modo la bellezza del patrimonio con “Fumetti nei musei”, prima collana nata proprio per avvicinare l’arte ai più giovani (e non solo), realizzata dal Mibact in collaborazione con Coccoino Press – Fandango e il supporto di Ales. Per ora sono 22 albi arricchiti da informazioni, spunti di lavoro, quiz, copertine trasparenti da personalizzare per i primi 22 musei a gestione autonoma, firmati dai più celebri fumettisti italiani, che da metà marzo debutteranno in tremila copie destinate ai laboratori didattici.
E per avere una panoramica completa, da oggi al 1° aprile presso l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma sarà allestita una mostra con le copertine di tutti i volumi, una selezione delle tavole a fumetti, nonché schizzi e disegni originali degli artisti. che ad esposizione conclusa, entreranno a far parte delle raccolte dell’Istituto, aggiungendo alla più grande collezione italiana di stampe la prima sezione dedicata al fumetto.
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