Brera in Motion, i capolavori moderni di Brera in “tour”

Il secondo allestimento della Pinacoteca di Brera, sala 6 © James O’Mara

Gli splendidi quadri di Sironi, De Pisis, Boccioni, Morandi, Carrà e Modigliani della Pinacoteca di Brera “prendono il volo”. Il restauro di Palazzo Citterio, dove saranno trasferite le collezioni d’arte moderna ancora non è terminato, ma la Pinacoteca di Brera conferma il piano di rinnovo delle sale mancanti per concludere il percorso espositivo in attesa di partire con la sfida più grande: l’allestimento di Palazzo Citterio con “Brera Modern“.

Chiuse quindi le monumentali sale napoleoniche con i dipinti lombardi e veneti e quelle che attualmente ospitano le collezioni Jesi e Vitali (la 10 e la 11) e ad aprile sarà la volta delle ultime due (37 e 38), per arrivare al 4 giugno con una Pinacoteca completamente riallestita in occasione dell’inaugurazione del Caffè Fernanda.

 

Una chiusura “attiva” però, poiché in attesa della nuova collocazione il museo promuove l’iniziativa “Brera in motion” per fare dei quadri gli ambasciatori della Pinacoteca nel mondo. E così 32 quadri della Jesi voleranno a Londra per un prestito di tre mesi alla Estorick Collection, per la rassegna “The Enchanted Room. The Jesi Collection, works from the Pinacoteca di Brera” (24 gennaio- 8 aprile 2018 ), un evento emblematico poiché la collezione è presentata all’estero per la prima volta in assoluto: sarà occasione imperdibile per fare conoscere un esempio capitale del coltissimo e avanzato collezionismo che ha caratterizzato Milano nella prima metà del Novecento.

 

7 dipinti saranno, invece, esposti alla Fondazione Prada dal 14 febbraio fino al 25 giugno 2018 nell’ambito della rassegna “Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918-1943” . “La loge” di Picasso partirà per Marsiglia dove starà fino a giugno nell’ambito della mostra “Voyages imaginaires, Picasso et les Ballets russes, entre Italie et Espagne” al MUCEM. Dal 9 gennaio al 7 giugno 2018 sarà in prestito al CIMA (Center for Italian Modern Art) di New York “La cité de promesses” di Alberto Savinio, mentre “La città che sale” di Boccioni andrà a Palazzo dei Diamanti di Ferrara.