Picoreads: il social dedicato ai lettori. Per condividere le frasi preferite tratte dai libri del cuore
Oggi vi presentiamo Picoreads, l’app per gli amanti dei libri che non rinunciano al proprio lato social.
Si dice che i giovani d’oggi non leggano più, che preferiscano passare il proprio tempo col telefono in mano. Ma chi l’ha detto che le due cose non possano convivere? Che non si possa leggere con attenzione pur tenendo lo smartphone accanto?
È proprio questo pregiudizio che Picoreads sembra voler smentire. Anche i social posso diffondere la passione per la letteratura, basta trovare l’app giusta.
Come una sorta di Instagram, Picoreads vive sulle immagini. Come su Twitter, però, quelle immagini bisogna leggerle. Quali immagini? Quelle tratte dai libri, ovviamente.
I lettori lo sanno, è impossibile leggere qualcosa di bello senza aver voglia di sottolinearlo, copiarlo su un muro o appenderselo in stanza. Certe citazioni restano indelebili nella mente, così belle che si muore dalla voglia di condividerle. Da oggi lo si può fare senza imbrattare muri né scarabbocchiare pagine. Basta un clic.
Picoreads è il social che vi permette di condividere con gli amici le vostre frasi preferite tratte dai vostri libri del cuore. Semplicemente trascrivendole o, grazie alla tecnologia OCR, scattando una foto alla pagina che l’app trasformerà poi in testo digitale.
Un modo per mettere in contatto gli appassionati dello stesso genere. Per far scoprire la bellezza di libri che non si sarebbe mai pensato di apprezzare. A un livello più alto un mezzo che, chi lo sa, potrà chiarire le idee agli editori su ciò che davvero piace ai propri lettori.
Nata meno di un mese fa, non sappiamo ancora se Picoreads avrà successo né quanto grande o duraturo sarà quest’ultimo. Quel di cui siamo certi, però, è che quella dietro Picoreads è una gran bella idea. Una trovata che dimostra che lo slancio verso la cultura non è sopito, ha solo bisogno di essere ravvivato un po’. Che anche i millennials hanno voglia di leggere e scoprire, ancor di più se si offre loro la possibilità di condividerle quelle scoperte.
Finirà dunque l’era dei selfie a culo di gallina e delle foto ai cappuccini? Chi lo sa… Noi ci speriamo e, nel frattempo, corriamo a scaricare Picoreads.