Da Genova a Milano passando per Berlino: apre su tre sedi nel capoluogo lombardo la prima grande mostra antologica dedicata al lavoro di Luca Vitone, artista nato a Genova nel 1964, ma trasferitosi a Berlino già da alcuni anni. L’ampia rassegna Io, Luca Vitone, a Milano fino al 3 dicembre, si snoda, infatti, tra le bianche sale del Padiglione d’Arte Contemporanea, quelle del Museo del Novecento, fino ai sacrali ambienti del Chiostri di Sant’Eustorgio.
Nel corso della propria trentennale carriera artistica, Luca Vitone ha indagato soprattutto il concetto di identità dei luoghi: luoghi che si rivelano molto più che semplici spazi fisici e geografici, e la cui vera dimensione, e percezione, è definita dalla cultura e dalla memoria delle persone che li abitano, la loro arte, la musica, il rapporto con la politica, la storia collettiva, l’eventuale diversità di cultura in quanto minoranza etnica.
All’interno del PAC sono visibili alcuni dei lavori storici più significativi di Luca Vitone, oltre a due opere site specific realizzate in occasione della mostra: per lo più installazioni che ben esemplificano i temi della sua riflessione e si avvalgono di mezzi concreti e visibili, come gli oggetti o la polvere, intesa anch’essa come traccia di ricordi ed esperienze vissute, fino ad arrivare al “monocromo invisibile” del profumo, già protagonista del progetto “Per l’eternità”, presentato da Vitone in occasione della Biennale del 2013.
Presso i Chiostri di Sant’Eustorgio, collocate negli ambienti del museo di arte sacra in armonia con le opere del passato lì raccolte, sono esposte alcune realizzazioni di Luca Vitone dalla fine degli anni ’80 ad oggi. Al Museo del Novecento è, invece, allestita per la prima volta l’opera “Wide City” (1998), che narra le storie di alcune delle comunità straniere più numerose di Milano attraverso un’installazione di 180 fotografie di altrettanti luoghi della città, disposte attorno al centro rappresentato da un modellino della Torre Velasca, da cui è possibile ritirare la mappa cittadina per la scoperta di quegli stessi luoghi.
Una guida appositamente realizzata, attraverso la narrazione, suggerisce percorsi geografici all’interno della città di Milano, e una fruizione potenzialmente circolare tra le tre diverse sedi di Io, Luca Vitone, oltre a possibili spunti per un’interpretazione aperta delle opere dell’artista.
Una mostra davvero completa, quindi, grazie alla quale esperti e appassionati potranno fare il punto della situazione sulla carriera di Luca Vitone, ma che permette anche, a tutti coloro che si dimostreranno abbastanza curiosi, di poter entrare in contatto con un artista italiano contemporaneo molto apprezzato nel mondo.
INFO
Io, Luca Vitone
Milano, fino al 3 dicembre 2017
PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea – via Palestro, 14
merc-ven-sab-dom 9.30-19.30
mart-giov 9.30-22.30
lun chiuso
Biglietti: € 8 – 6.50 – 5 – 4
Sito ufficiale: pacmilano.it
Facebook: pacmilano
Museo del Novecento – via Marconi, 1
mart-merc-ven-dom 9.30-19.30
giov-ven 9.30-22.30
lun 14.30-19.30
Biglietti: € 5 – 3
Sito ufficiale: museodelnovecento.org
Facebook: MuseodelNovecento
Chiostri di Sant’Eustorgio – piazza Sant’Eustorgio, 3
mart-dom 10.00-18.00
Biglietti: € 6 – 4 – 3
Sito ufficiale: chiostrisanteustorgio.it
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