“Nella notte tra il 20 e il 21 luglio 1969, la passeggiata di Neil Armstrong e “Buzz” Aldrin segnò una tregua ai rancori e ai disordini di quegli anni. Giornalisti e osservatori internazionali profetizzarono che l’allunaggio statunitense avrebbe sancito l’inizio di una collaborazione fra Usa a Urss e, forse, la fine della Guerra fredda. L’emozione di chi assistette a quell’evento prevalse per qualche giorno su ogni cosa: dal giorno del decollo dell’Apollo 11 fu davvero come se tutto ruotasse intorno alla Luna. In quella notte non ci furono furti né rapine.”Arriva per la prima volta in Italia la mostra sullo spazio prodotta da John Nurminen Events in collaborazione con AVATAR che ha già affascinato, nel suo tour mondiale iniziato nel 2011, milioni di visitatori perché concepita per adulti e bambini. La mostra è un viaggio di conquiste e scoperte che si estende per 1500 metri quadrati, tra razzi, Lunar Rover, tute spaziali usate e molti altri oggetti. C’è perfino il carrello originale del LEM dell’Apollo 11, tutto in un percorso didattico ed emozionante, scientifico e immersivo, che presenta circa 300 manufatti originali provenienti dai programmi spaziali NASA, molti dei quali sono stati nello spazio.
Ospite speciale per l’inaugurazione l’astronauta Maurizio Cheli, primo italiano ad aver avuto il ruolo di mission specialist durante la missione STS-75 dello Space Shuttle Columbia. Cheli ha ben espresso, durante l’intervista, il suo sempre vivido entusiasmo per quei giorni in orbita terrestre. Esperto pilota collaudatore e uomo di scienza, parla dell’azzurro, della bellezza, della fragilità e del sentimento di immensa gratitudine di abitare su questo globo scintillante, da proteggere ed ammirare. Cheli ha anche ribadito l’importanza dei finanziamenti nel settore spaziale, in quanto questo tipo di ricerca ha sempre avuto ricadute importanti nel campo della medicina e della conoscenza della terra.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 27 settembre 2017 al 4 marzo 2018 Buono SPAZIO a tutti.