Klimt Experience: l’arte si fa multisensoriale al MUDEC
Stamattina siamo stati all’anteprima della Klimt Experience al MUDEC, e ci è piaciuto un sacco.
Un’esposizione che nulla ha a che vedere con le solite mostre. Non ci sono corridoi da percorrere, guide da ascoltare né didascalie da leggere.
Una stanza: null’altro. E questo basta. Una grande stanza scura che si trasforma in foglio bianco, pronto ad accogliere l’arte del più famoso tra i pittori viennesi.
E non solo l’arte. Quello che si scopre è un Klimt a 360°. Ci sono i suoi dipinti, ovvio, ma ci sono anche le sue parole, l’architettura, le arti applicate, il design e la moda in cui, estroso, si cimentò.
E, soprattutto, c’è la sua Vienna. Quella di fine’800, la Vienna secessionista di cui Klimt fu protagonista assoluto. Un crogiolo di spinte innovatrici, fermento nel campo delle scienze, della filosofia, della psicanalisi, della musica, del proto-design. Il Palazzo della Secessione, i musei, la vita di corte, i teatri dell’opera: l’Austria di allora rivive, proiettata con precisione sulle grandi pareti scure.
In sottofondo, la musica di coloro le cui note risuonarono forti in quegli anni. Strauss, Mozart, Wagner, Bach e Beethoven accompagnano, celati ma potenti, le affascinanti opere dorate che si susseguono sullo schermo.
Una mostra rilassante come guardare un film al cinema.
Un modo nuovo di fruire l’arte, fortificato dalle potenzialità offerte dalle tecnologie più avanzate.
Il rigore documentale non è tralasciato ma non è il punto. La Klimt Experience insegna, ma in modo diverso. Insegna la bellezza dell’arte attraverso un’esperienza ludicaz ed emozionante, capace di affascinare e meravigliare.
Klimt Experience
MUDEC – Museo delle Culture di Milano
Dal 26 luglio 2017 al 7 gennaio 2018