Raymundo Sesma è l’ultimo artista con cui Alberto Rossini ha collaborato ed è sua l’ultima opera entrata a far parte della collezione di Rossini Art Site di Briosco. Per questa ragione e per la capacità dell’artista di agire nello spazio, risignificando oggetti e ambienti grazie a interventi pittorici, la Fondazione Pietro Rossini dedica la seconda esposizione del ciclo “Gli amici di Alberto Rossini”, riservato agli artisti che hanno intrattenuto fervidi rapporti di amicizia e condiviso la propria progettualità artistica con il collezionista, proprio a Raymundo Sesma. Già dal titolo possiamo capire che si tratta di una mostra speciale: Campo Espandido, a cura di Francesca Guerisoli è una delle mostre più ricche dedicate alla produzione dell’artista messicano. Diciotto sculture, quattordici opere grafiche e numerose fotografie e video che documentano gli interventi della serie Campo Expandido interesseranno il padiglione di James Wines e il container industriale situato nel parco della collezione dal 14 maggio al 23 luglio 2017.
È dal 1994 che Raymundo Sesma, artista multidisciplinare nato a San Crsitobal de las Casas, Chiapas, Messico, porta avanti il progetto di Campo Expandido con oltre quaranta interventi in città tra cui Basilea, Città del Messico, Città di Puebla, Guanajuato, Monterrey, Isola della Certosa a Venezia, Torino, Milano, Viggiano.
Le architetture e i grandi oggetti presenti nel tessuto urbano, che subiscono una metamorfosi nell’estetica che ne amplia il senso originario. I progetti di Sesma creano architetture dinamiche che animano i quartieri desolati tipici di molte città, che la politica ignora e spesso denigra e per questo quando si parla di Raymundo Sesma si parla di arte sociale, di un’azione che è fatto politico e non solo estetico.
L’artista attua una “riqualificazione cromatica” dei quartieri, conferendo alle architetture, in genere dismesse, una rinnovata dignità, facendole diventare nuovi punti di riferimento cittadini.
Con Campo Expandido LI, Raymundo Sesma interviene sulle superfici interne del padiglione di James Wines modificando la percezione dello spazio fisico e psichico attraverso i tipici interventi di pittura che caratterizzano questo progetto. Le pareti dei tre piani del padiglione subiscono un camuflage pittorico in bianco e nero, che travalica la suddivisione degli spazi e si fa “pittura ambiente”. Le pareti, quindi, non sono più presenti a livello percettivo: il sogno di Alberto Rossini, che il padiglione divenisse spazio puro senza il limite dei muri, trova realizzazione con Sesma. Con Campo Expandido XLI, protagonista è invece il container in situ nel parco della collezione. Un oggetto che diviene landmark per l’intero periodo espositivo, che pone in relazione lo spazio interno del padiglione con quello del parco, sfruttando appieno le potenzialità e le intenzioni del progetto di comunicazione tra interno ed esterno pensate dall’architetto Wines.
INFO
Rossini Art Site | Briosco
14 maggio – 23 luglio 2017
Via Col del Frejus, 3
20836 Briosco – Italia
Da mercoledì a domenica dalle 10.30 alle 20.30
ingresso con il biglietto del Rossini Art Site
intero € 9 / Ridotto € 6
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