Uno dei più noti capolavori della letteratura mondiale reinterpretato da fumettisti, illustratori e registi cinematografici in 190 anni di storia: dal 25 febbraio al 7 maggio Wow Spazio Fumetto in viale Campania 12, a Milano, ospita la mostra “Alla scoperta dei Promessi Sposi“, realizzata in collaborazione con il Centro Studi Manzoniani, il Sistema Museale Urbano Lecchese, la Civica Raccolta di Stampe Bertarelli, la Biblioteca Sormani e Pixartprinting.
Un percorso affascinante e mai proposto prima per andare alla scoperta del mondo manzoniano raccontato per immagini partendo dalla prima versione illustrata del capolavoro, la cui edizione definitiva era già illustrata da Francesco Gonin nel 1840 per preciso volere dello stesso Manzoni, passando attraverso una lunga galleria di divertenti parodie come le disneyane “I Promessi Paperi” e “I Promessi Topi”, quella con i Flintstones protagonisti o la più recente firmata da Marcello Toninelli.
Romanzo fortemente legato alla sua rappresentazione grafica vede un salto di oltre un secolo per sbarcare nel mondo del fumetto, concepito fin dagli inizi della sua storia per essere rivolto principalmente ai ragazzi, spesso affiancando il mondo della scuola.
Iniziando dal 1953, le versioni a fumetti del capolavoro manzoniano si sono moltiplicate, e agli adattamenti (più o meno fedeli, più o meno condensati) del romanzo si sono affiancate innumerevoli parodie.
Curiosamente, però, la primissima versione a fumetti de “I Promessi Sposi”, non nasce per una rivista venduta nelle edicole o nelle chiese: viene realizzata nel 1953 da Domenico Natoli per un piccolo albo “a striscia” sponsorizzato dalla Magnesia San Pellegrino, regalato nelle farmacie.
Non solo parodie, al Museo del Fumetto ampio spazio è dato anche alle sezioni dedicate alle più riuscite riduzioni “serie” a fumetti, dagli originali della magistrale versione disegnata da Paolo Piffarerio per Il Giornalino, fino alla recentissima versione a fumetti della vera vita della Monaca di Monza disegnata da Alessandro La Monica per WOW Spazio Fumetto in occasione della mostra allestita ai Musei Civici di Monza.
Ma accanto al Fumetto, trovano posto anche il Cinema e la Televisione.
Manifesti cinematografici, locandine, fotobuste, cartoline e video raccontano il parallelo percorso cinetelevisivo dei Promessi Sposi nell’arco di un secolo, dal film muto del 1913 di Eleuterio Rodolfi a quello del 1941 di Mario Camerini, dal lungometraggio di Mario Maffei del 1964 al celebre sceneggiato televisivo di Sandro Bolchi del 1967, fino alla spassosissima versione del Trio Lopez Marchesini Solenghi e ai “Promessi Sposi in 10 minuti” del gruppo comico Oblivion, diventato virale qualche anno fa su Youtube.
WOW SPAZIO FUMETTO
Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano
Viale Campania, 12 – Milano
Info: 02 49524744/45 – www.museowow.it
Ingresso intero 5 euro, ridotto 3 euro
Orario: da martedì a venerdì, ore 15.00-19.00; sabato e domenica, ore 15.00-20.00. Lunedì chiuso
La mostra sarà chiusa anche il giorno 16 aprile
Un gruppo di registi, occhi attenti e critici esigenti del mondo del cinema, si è…
Voi lo sapete quanto costa pranzare a Villa Crespi da Antonino Cannavacciuolo? Il conto vale…
C'è un alone di mistero che avvolge le riprese di "Wicked", il musical super atteso…
Una storia di elezione papale piena di segreti, moralità e colpi di scena, pronta a…
Nuovi attori e intrighi promettono di rivoluzionare la terza stagione della serie fantasy di Prime…
L’ultimo episodio della serie HBO svela segreti inaspettati che cambiano completamente il destino dei personaggi.…