Il tesoro di Beit Ras: nuova magnifica scoperta in Giordania

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Archeologi e appassionati d’antichità e arte, Udite. Udite!
Una magnifica scoperta è avvenuta nel nord della Giordania, nella città di Beit Ras. È stata infatti ritrovata una tomba con affreschi della prima epoca romano-bizantina ritrovata nell’antica città di Capitolias della Decapoli romana.
La tomba comprende una caverna con due camere sepolcrali, delle quali la camera più grande contiene una tomba di basalto decorata con incisioni, due teste di leoni e diverse ossa umane. La vera chicca sensazionale sono gli affascinanti affreschi in olio che decorano le pareti della camera. Figure umane, cavalli e altre scene mitologiche, alcune delle quali sono erose dal tempo, che per la maggior parte sono intatte, ma che ci danno ricche informazioni sui riti di sepoltura del passato.

 

Questi affreschi mozzafiato, appartengono all’Età Classica e comprendono figure di viti che rappresentano la vita sociale e agricola dell’epoca risalente con tutta probabilità al primo periodo romano-ellenistico. Frequentemente menzionata anche nella poesia araba, la città di Beit Ras è una delle antiche città ellenistico-romane situata in una posizione geografica strategica dell’attuale Giordania e comprendeva un teatro risalente al II° secolo e i resti di una chiesa bizantina, il cui stile architettonico è stato in seguito utilizzato durante l’epoca islamica e in particolare nel primo periodo della dinastia Omayyade.
Le iscrizioni e alcuni reperti trovati nella tomba sono stati analizzati per approfondire il periodo esatto in cui è stata eretto questo sepolcro e, tenuto conto del valore archeologico della scoperta, il sito è stato chiuso al pubblico e sono in corso ulteriori studi per proteggere l’integrità archeologica della tomba e per reperire ulteriori informazioni sulle sue origini.

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