GetMeOut, hai 60 minuti per scappare. Accetti la sfida?
GetMeOut (fammi uscire)… In realtà non vorrete più andarvene!
Per chi non avesse ancora provato un Escape Game è arrivato il momento di mettersi alla prova. Lo scopo del gioco è riuscire a uscire da una stanza risolvendo una serie di enigmi e rompicapo, trovare combinazioni che aprono lucchetti e fare gioco di squadra per “salvarsi la vita” tutto in 60 minuti!
Ogni gioco è talmente realistico che una volta entrati nella stanza, solitamente al buio o bendati, ci si immedesima al 100% nella storia e si vive un’avventura ai limiti del surreale.
Il team di GetMeOut è davvero molto ben organizzato da rendere ogni esperienza unica e indimenticabile.
Propongono (per ora) tre alternative di gioco completamente diverse tra loro: The Room la stanza misteriosa, The Clinic la clinica infetta e Prison Break. Io le ho provate tutte e tre!
Ovviamente non vi racconterò assolutamente niente di quello che succede nelle stanze per non rovinarvi il gioco, ma penso di riuscire a ingolosirvi abbastanza da decidere di provarle. Attenzione questo gioco crea dipendenza… vorrete provarle tutte!
The Room, la stanza misteriosa.
Modalità da noi scelta: atmosfera Horror per i più “coraggiosi” (non adatto ai più piccoli), volendo si più scegliere la versione Classic, ma noi volevamo provare l’esperienza al massimo della sua potenzialità.
Questa era la mia prima volta in un escape game, non sapevo cosa aspettarmi, se non che ci avrebbero chiusi in una stanza e da li dovevamo uscire.
Appena chiusa la porta alle nostre spalle, siamo entrati subito nel vivo della storia, una camera d’albergo accuratamente arredata dall’aspetto decadente, nasconde chiaramente segreti e misteri, ogni angolo va esplorato perché potrebbe rivelare degli indizi indispensabili.
Lucchetto dopo lucchetto, enigma dopo enigma e qualche bello spavento, la situazione si fa sempre più avvincente e si inizia a mettere insieme i pezzi della storia che si cela dietro quella porta dalla quale cercherete di uscire… qui mi fermo, vi dico solo che usciti da li abbiamo prenotato subito la seconda stanza…
The Clinic, la clinica infetta
Entri bendato e solo quando il gioco inizia si può togliere la benda, si gioca al buio.
Vuoi una torcia? Cercatela.
L’ambientazione è da brivido con una buona dose di sangue, terrore e ansia, in fin dei conti vi trovate in una clinica dell’orrore, dove un virus letale, creato dal Dr Smith, ha reso i pazienti della clinica cerebrolesi, aggressivi e infine morti. Lo scopo del gioco è riuscire a evadere, sempre in 60 minuti, per non farsi contagiare dal terribile virus… il Dr Smith vi sta cercando.
Anche in questo caso la stanza è disseminata di piccoli indizi, lucchetti ed enigmi da mettere insieme per trovare la via di fuga.
Galvanizzati anche dalla seconda stanza, abbiamo prenotato la terza: Prison Break.
Questa formula è un po’ diversa dalle altre due, c’è molta più azione oltre a una buona dose di ingegno ed è necessario un ottimo gioco di squadra, si parte divisi in celle e con arguzia si deve evadere tutti insieme, inoltre un attore dello staff, che interpreta il cattivissimo secondino, interagisce nella storia.
Una volta indossate le tute arancioni da carcerati, il gioco prende vita, siete dei detenuti nel braccio della morte, avete 60 minuti per riuscire a evadere dal carcere di massima sicurezza, dove il secondino vi tiene d’occhio a ogni mossa o bisbiglio.
Provate a farlo inc****re se avete coraggio!!
Se non riuscite a scappare, vi aspetta la sedia elettrica.
L’ambientazione è meravigliosa e il secondino che ci ha “preso in consegna” è stato un bravissimo attore!
PS: mi è capitato di leggere commenti di persone che si lamentavano per l’aggressività verbale del secondino… il gioco è ambientato in un carcere, dove tu che giochi sei nel braccio della morte, sicuro non hai rubato le caramelle per essere li. Il bello del gioco è proprio l’essere REALISTICO. Il secondino non è il tuo migliore amico, no anzi, ti disprezza.
Sai stare al gioco? Sai immedesimarti nella parte?
Se pensi di offenderti o rovinare il gioco a tutti per qualche insulto perfettamente contestualizzato, allora lascia perdere.
Se il mio racconto ha stuzzicato la vostra curiosità e volete provare un’esperienza davvero unica, vi lascio i contatti del team di GetMeOut inoltre si vocifera che sia in allestimento una quarta stanza. Io mi prenoto già per provarla!
GetMeOut si trova in via Balduccio da Pisa 7A – Milano
Tel 389.947.08.23 – info@getmeout.it
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