Luoghi da Scoprire

La piccola Versailles lombarda, Villa Arconati

Apre le porte, in tutta la sua magnificenza e splendore, uno dei più illustri esempi di Villa di delizia del Nord-Milano, Villa Arconati.
Ho avuto il piacere di visitarla e quello che mi si è aperto alla vista è stato davvero uno spettacolo che non mi sarei mai aspettata; avevo letto che veniva chiamata la “petite Versailles italienne” nelle guide turistiche settecentesche, un appellativo importante che carica di un certo peso l’aspettativa di chi si appresta a scoprirne i suoi tesori.
Aspettativa del tutto soddisfatta anche grazie ai lavori di restauro davvero grandiosi della Fondazione Augusto Rancilio, che ancora adesso stanno riportando la villa alla sua originale magnificenza.

Villa Arconati è una “delizia” di sorprese; realizzata inizialmente su progetto di Galeazzo Arconati nel Seicento, la villa è divenuta nel Settecento scrigno d’arte e cultura grazie anche ai suoi 12 ettari di giardino monumentale interamente visitabili, dove immergesti nella magia del tempo e scoprire al suo interno le statue classiche silenti che narrano storie di sensi e di stagioni, di antichi eroi e di divinità maestose; ascoltate il canto dell’acqua e dei suoi scherzi nelle fontane rinfrescanti, questi strabilianti giochi d’acqua furono costruiti seguendo gli studi del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, di proprietà di Galeazzo Arconati che lo donò alla Biblioteca Ambrosiana; lasciate vagare l’immaginazione in cerca delle storie narrate dai teatri, come quello di Diana, decisamente il più imponente, posto esattamente sull’asse di entrata della villa, il teatro di Ercole, riconoscibile dalla statua seicentesca dell’eroe nell’atto di strangolare il leone Nemeo, Andromeda, che di giorno ospitava le acrobazie di un artista circense mentre di sera diventava luogo di ritrovo ambito per gli ospiti. La sua fontana, si racconta, che di sera sgorgasse direttamente nei calici degli ospiti ammirati; volgete lo sguardo verso l’infinito nel vezzoso parterre alla francese in cui le “ballerine” di carpino danzano nella fresca brezza primaverile.

Una volta lasciato il giardino preparatevi a fare un viaggio tra arte, storia e cultura attraverso i 10.000 mq della Villa; la passione di Galeazzo Arconati era rivolta soprattutto alla scultura di cui si circondava, in uno dei suoi viaggi a Roma acquistò la grande statua detta del Pompeo Magno che si può ammirare al piano terra, la leggenda narra che sotto questa statua sia stato pugnalato Giulio Cesare, in realtà quella che Galeazzo, a sua insaputa acquistò, fu la statua di Tiberio, la cui attribuzione si deve solo a studi ottocenteschi.

Sempre a piano terra si trova il Camerino di Gaston de Foix che conserva ancora oggi il prezioso calco in gesso della statua giacente del giovane Gaston de Foix, la parte centrale dell’intero monumento funebre. Questo Monumento è una scultura tardo rinascimentale realizzata da Agostino Busti, detto il Bambaja, in marmo bianco, incompiuta, realizzata a Milano fra il 1515 e il 1522 i cui frammenti sono oggi divisi fra i più importanti Musei d’Italia e d’Europa, il numero maggiore di frammenti fu acquisito dai marchesi Arconati già nel diciassettesimo secolo.
La villa era talmente ricca di scultura che persino Antonio Canova venne a studiarne la collezione e alla vista di quelle opere esclamò: “opere di tal natura sono pressoché impossibili ai giorni nostri”.

Dopo aver percorso la suggestiva scalinata si arriva a uno dei luoghi più ammalianti della villa, la Sala di Fetonte, questa era una sala di rappresentanza dove si accoglievano gli ospiti più illustri e nelle occasioni più importanti veniva usata per i banchetti, a tal proposito i fratelli Galliari, grandissimi scenografi, inventarono una straordinaria struttura dipinta che ampliava lo spazio reale lasciando stupefatto chi vi entrava e palesando il messaggio che gli Arconati volevano dare, la storia di Fetonte e con essa anche la loro, vi consiglio di ascoltarla durante la visita senza staccare gli occhi dal soffitto.

Proseguite la visita scoprendo l’Ala delle Signore in cui strabilianti dipinti su muro trasportano in luoghi lontani, per passare alla misteriosa Alcova, anch’essa affrescata ad arte, in questo corridoio scoprirete un segreto davvero curioso… Si continua il giro con le stanze da letto dei padroni di casa e infine si arriva alla maestosa Sala da Ballo ricamata di stucchi, dorature e specchi.

Grazie ai lavori della Fondazione Augusto Rancilio, negli ultimi mesi è “riemerso” dalle nebbie della storia un primo dimenticato tesoro: quattro monocromi dipinti sulle pareti di due stanze al Piano Terra e una stanza al Piano Nobile, risultano attribuibili al grande pittore ottocentesco Francesco Podesti, considerato, insieme a Francesco Hayez e Giuseppe Bezzuoli, uno dei maggiori pittori italiani della prima metà dell’Ottocento.

Villa Arconati è un vero tesoro alle porte di Milano e merita davvero tutta la nostra attenzione e l’aiuto che possiamo darle per mantenersi al meglio, per questo motivo la Fondazione Augusto Rancilio propone una serie di attività didattiche e visite guidate per il pubblico, per le scuole e per famiglie. Alcuni spazi vengono, inoltre, concessi in affitto in occasione di eventi. L’intero ricavato di tutte le attività realizzate a Villa Arconati viene utilizzato da FAR per il progetto di recupero e valorizzazione della villa.

In concomitanza con Expo2015 Villa Arconati e aperta ogni venerdì, sabato e domenica fino a ottobre dalle 10.30 alle 18.00, con mostre, visite guidate, attività per grandi e piccini, musica e delizie “per tutti i gusti”!
Tra ottobre e la primavera 2016 la villa resta aperta per le visite guidate per i gruppi ( ass. Cult, scuole, tour operator) tutti i giorni della settimana e per eventi privati, da meeting, conventions, shooting, feste private, ricevimenti di nozze ecc…

Per le visite guidate contattare via mail didattoca@villaarconati.it
Per eventi privati: eventi@villaarconati.it

Arrivare a Villa Arconati: situata a Castellazzo di Bollate in VIA FAMETTA, 5 Km a nord di Milano, lungo la S.S.Varesina, tra Bollate, Garbagnate e Arese.

INFO E COSTI:
Accesso libero al Parco di Villa Arconati € 4,00
Visita guidata al piano nobile e Accesso libero al Parco di Villa Arconati € 7,00
Ingresso gratuito per minori di anni 6 e persone diversamente abili

Per le visite guidate a turno fisso la prenotazione si effettua in loco, presso la biglietteria, il giorno stesso della visita. L’accesso al piano nobile è consentito solo con guide FAR.

ORARI:
– Venerdì ore 15:00 – 18:00
– Sabato e Domenica ore 11:00 – 15:00 – 18:00
Visite guidate per gruppi (Disponibili su prenotazioni tutti i giorni)
in Italiano € 7,00 a persona (minimo 30 persone oppure € 210,00)
in Inglese/Francese € 8,00 a persona (minimo 30 persone oppure € 240,00)

Sconti e Convenzioni:
Ridotto per “Amici di Villa Arconati”, tesserati FAI e Touring Club, minori di anni 12, insegnanti, giornalisti, enti e associazioni convenzionate con FAR

L’intero ricavato dei biglietti d’ingresso è devoluto per il progetto di recupero di Villa Arconati

Per conoscere tutti i dettagli e il calendario completo delle iniziative visitate il sito internet www.villaarconati.it o seguite la pagina Facebook

 

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