L’interno della chiesa è un’autentica pinacoteca ed è una delle chiese più rinomate per le rare pitture che vi si conservano. Sono presenti opere del Daniele Crespi, di Carlo Urbino, di Giulio Campi, di Bernardino Luini, Di Panfilo Nuvolose, di Gaudenzio Ferrari e di artisti appartenenti ad aree culturali differenti da quella lombarda. L’ottagono centrale, sormontato dalla cupola cinquecentesca del Lombardino, è il cuore della basilica. Ai pilastri si trovano otto quadri della Passione che costituiscono una sorta di Via Crucis.
I preziosi affreschi dipinti sulle pareti della Sala Capitolare che raffigurano Vescovi e Santi dell’Ordine Lateranense sono di Ambrogio da Fossano detto il Bergognone (1481-1522) e di suo figlio Bernardino. Sede sin dal 1500 di un’intensa attività musicale, tra il XVI e il XVII secolo furono costruiti due organi, uno in fronte all’altro. Quello di destra fu realizzato dal celebre Antenati, quello di sinistra fu realizzato dall’organaro Valvassori (autore anche dell’organo del Duomo). La Basilica è l’unica chiesa in Lombardia a disporre di due strumenti dialoganti. La devozione alla musica di questa bellissima basilica la noterete appena entrerete. Una dolce e bellissima musica di sottofondo vi accompagnerà per tutta la durata della vostra visita.
Un ringraziamento speciale va al mio amico Gianluca Paradiso che mi ha fatto scoprire questo capolavoro del Rinascimento milanese.
COME RAGGIUNGERE LA BASILICA:
Via Conservatorio, 12
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