Ho visto l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, finalmente!
Non mi dilungherò in parole già sentite per descrivervi l’Ultima Cena, il capolavoro dell’arte per antonomasia del genio del Rinascimento Leonardo da Vinci, penso proprio non ce ne sia bisogno. Però vi racconterò la mia esperienza, pro e contro.
Consiglio vivamente a tutti quelli che ancora non l’hanno visto di andarci il prima possibile perché trovarcisi di fronte è davvero emozionante; lo volevo vedere da tantissimo tempo e mi pento di non esserci andata prima.
L’affresco dell’Ultima Cena di Leonardo è sicuramente un’immagine stampata nella mente di tutti da sempre, però, quando lo si vede dal vero, si viene completamente coinvolti e trasportati indietro nel tempo, questo anche grazie al percorso obbligatorio per raggiungerlo.
Per entrare nel refettorio bisogna attraversare quattro stanze, chiuse da porte a vetro ad apertura automatica, necessarie per la tutela del capolavoro leonardesco che richiede condizioni ambientali ottimali, ottenute attraverso il trattamento dell’aria, pertanto quest’attesa permette di assaporare l’esperienza un passo dietro l’altro riempiendovi il cuore di emozione.
Un volta entrati l’atmosfera diventa surreale, la stanza è molto grande, ma non ci farete caso, tutto è nella penombra e girandovi a destra vedrete, sulla parte perfettamente illuminata, il grande capolavoro da cui verrete magneticamente attirati.
Ci sono delle file di panche dove ci si può comodamente sedere per ascoltare l’audio guida, secondo me indispensabile per essere ancora più coinvolti, ma potete anche muovervi liberamente per la stanza, avanti e indietro, a destra e sinistra per guardarlo da tutte le angolazioni, sempre ovviamente nel rispetto delle altre persone.
Che spettacolo!! Non vi accorgerete di nessuno attorno a voi, la sensazione è di diventare un tutt’uno con l’affresco.
Ora passiamo alla parte meno piacevole, per la questione di conservazione ai massimi livelli, necessaria perché l’affresco non si deteriori ulteriormente, si entra in gruppi di 25 persone per un tempo massimo di 15 minuti. Non vi basteranno mai!
Una volta scattato il quindicesimo minuti sarete costretti ad abbandonare la grande stanza e uscirete con un occhio rivolto alle spalle per godere di quella vista fino all’ultimo istante.
Nel refettorio non c’è solo l’ultima cena ma, sulla parete opposta si trova un’altra pittura murale “a fresco”, è la Crocifissione di Giovanni Donato da Montorfano, pittore milanese che dipinse figure di santi e beati dell’ordine Domenicano, purtroppo, per il tempo davvero scarso non si presta per nulla attenzione a questo capolavoro, che ok, è di minore importanza rispetto al suo “dirimpettaio” e per questo diventa “sacrificabile”, un vero peccato.
Passiamo alle faccende pratiche, per poter visitare il cenacolo è obbligatoria la prenotazione; ho letto più volte di persone lamentarsi della difficoltà nel prenotare, per la poco disponibilità di giorni o dei posti esauriti etc..
Io ho prenotato tramite il sito www.vivaticket.it e non ho riscontrato alcun problema, a parte una pessima interfaccia, però i posti li ho trovati subito al primo colpo da una settimana con l’altra. È anche vero che ci sono andata in un giorno feriale, quindi sarà stato più facile, però, se siete di Milano non vi conviene andare nei weekend, essendo la visita di 15 minuti, quindi tra l’attesa iniziale la visita e l’uscita, perderete un’ora in tutto, conviene prendersi un permesso se possibile.
Se invece venite da fuori e riuscite ad attaccare al weekend qualche giorno, magari sfruttate i feriali per il cenacolo (tranne il lunedì che è chiuso) e i festivi teneteli per tutti gli altri capolavori della città.
Provare a telefonare per prenotare o chiedere info è impossibile, ve lo dico subito, non vi risponderà mai nessuno.
Come raggiungere il cenacolo: l’indirizzo esatto è Piazza Santa Maria delle Grazie n° 2, in corso Magenta a Milano.
Per arrivarci si può scendere alla fermata della Metropolitana Cadorna (linea Rossa MM1 o linea Verde MM2) e da li, secondo me, il miglior percorso è fare corso Magenta, 8 minuti a piedi e si arriva.
Ci sono anche i Tram 18 e 24 che fermano in corso Magenta-Santa Maria delle Grazie.
I prezzi: il biglietto intero costa 8.00 € e vi consiglio di prendere l’audio guida al prezzo di 3,50 € per un totale di 11,50 €.
Ricordo che l’ingresso al Cenacolo Vinciano è gratuito la prima domenica di ogni mese. Però mi raccomando, anche per le domeniche gratuite la prenotazione è obbligatoria, i biglietti per queste giornate possono essere prenotati solo tramite call center. Buona fortuna!