Il cortometraggio Wind che commuove il web – “A volte per comunicare davvero, la tecnologia non è tutto”
Non è un caso che un gestore delle telecomunicazioni leader nel settore come Wind abbia deciso di lanciare un messaggio così importante attraverso un toccante cortometraggio dal titolo “Papà”; sì, perché comunicare, al giorno d’oggi, è diventato fin troppo “semplice” e questo ha agevolato il nostro spasmodico bisogno di realizzazione rapida e senza ostacoli.
La tecnologia ci ha permesso di ridurre il tempo dedicato alla comunicazione, una volta lenta e programmata, permettendoci con semplici e rapidi gesti di essere in connessione con qualsiasi parte del mondo, anche quando non è necessario, trasformando il tutto in un gelido contatto.
D’altro canto, questo ci ha permesso di gestire al meglio le nostre giornate, guadagnando sempre più tempo prezioso da dedicare ad altro. È stato sicuramente importante per il nostro sviluppo e la nostra crescita sociale, e nessuno lo può o lo vuole rinnegare, la tecnologia è il mezzo miglio che sia mai stato inventato.
Nonostante tutto però anche se possediamo qualsiasi mezzo di comunicazione del mondo, assolutamente niente potrà mai sostituire la condivisione umana. Momenti di puro amore che solo uno sguardo autentico possono regalare.
Ed è proprio l’amore il motore portante racchiuso nel cuore del cortometraggio firmato Wind. Nessuna telefonata, nessun SMS o mail, nessun videomessaggio potranno mai eguagliare o sostituire il dolce piacere dello stare insieme. Non dimentichiamoci che la comunicazione sta in tutto; nel linguaggio degli occhi, nelle piccole rughe di espressione di un viso, nel sentire un profumo a noi famigliare, nelle parole bisbigliate, nello sfiorasi la pelle, nel fare una bella litigata a pieni polmoni. Tutti gesti e emozioni che si perdono dietro lo schermo di un PC.
Con questo piccolo film Wind prende una posizione chiara sull’argomento; non è necessario abbandonare la tecnologia, che tanto ci è amica e tanto ci aiuta, ma è necessario che noi non ci abbandoniamo a essa, dobbiamo saper sfruttare il suo potenziale in modo positivo per permetterci di vivere una qualità della vita, la vita quella reale, sempre migliore.
“A volte per comunicare davvero, la tecnologia non è tutto”